Domanda: sto mangiando senza glutine, ma ho ancora i sintomi della celiachia. Perché sto ancora male?

Risposta: molto probabilmente stai male a causa dei tuoi cibi “senza glutine”. Purtroppo l’etichetta “senza glutine” non comporta che un alimento non contenga assolutamente glutine, e alcuni soggetti hanno una sensibilità tale da avere delle reazioni anche alle piccole quantità di glutine presenti in questi prodotti.

Negli Stati Uniti si richiede che gli alimenti con etichetta “senza glutine” soddisfino gli standard previsti con una quantità di glutine inferiore alle 20 parti per milione.

La ricerca ha dimostrato che molte persone affette da celiachia sono in grado di tollerare una cosiddetta “dieta standard” con prodotti che contengono in media 20 parti per milione di glutine, senza che si verifichino sintomi gravi o danni intestinali aggiuntivi; questa “dieta standard” include alternative senza glutine per alimenti tipici come pane, cereali e biscotti.

Venti parti per milione è una quantità di glutine molto ridotta. Ma, anche se si tratta di una quantità irrisoria, 20 parti per milione (o anche meno) possono essere più che sufficienti a causare problemi.

La sensibilità varia tra i celiaci e i soggetti affetti da sensibilità al glutine non celiaca

Le persone affette da celiachia e quelle con sensibilità al glutine non celiaca sembrano avere gradi di sensibilità significativamente variabili in relazione alle quantità di glutine negli alimenti.Alcune persone possono mangiare cibi prodotti con macchinari utilizzati anche per gli alimenti contenenti glutine, senza che i sintomi della malattia si manifestino, mentre altre riscontrano problemi con quasi tutti gli alimenti trasformati, soprattutto con quelli a base di cereali, che sono quelli più ad alto rischio di contaminazione crociata da glutine.

I soggetti più sensibili riscontrano i sintomi del glutine dopo aver consumato qualsiasi farina senza glutine.

Al fine di consumare prodotti da forno prodotti con farina senza glutine, i soggetti più sensibili potrebbero dover acquistare con attenzione i cereali integrali e lavorarli personalmente in modo da ottenere una farina sicura. Altri preferiscono evitare qualsiasi tipo di grano perché tutta questa trafila risulterebbe dispendiosa sia a livello economico che di tempo.

Cosa si può fare in caso di sintomi dopo aver consumato cibi senza glutine?

Se vi trovate a mangiare tutti i prodotti senza glutine e avete ancora i sintomi della celiachia, dovreste parlare il vostro medico per assicurarvi che non ci siano altre condizioni di salute che potrebbero essere la causa di questo tipo di sintomi.

Una volta escluse altre potenziali cause, potete agire in diversi modi per evitare i sintomi:

In primo luogo, provate a eliminare tutti i prodotti a base di cereali dalla vostra dieta, anche se privi di glutine. Alcuni celiaci ottengono risultati migliori con una dieta priva di cereali e a basso contenuto di carboidrati.

Se in assenza di cereali i vostri sintomi diminuiscono, siete sulla strada giusta. Ma se i problemi permangono, provate a eliminare dalla vostra dieta tutti gli alimenti trasformati, tutto ciò che include più di un ingrediente o che viene venduto confezionato.

Se privilegiate un’alimentazione a base di prodotti freschi, carni, frutta a guscio, uova e latticini freschi (supponendo che non siate intolleranti al lattosio e che possiate tollerare i latticini), avrete le migliori possibilità di ridurre al minimo la contaminazione crociata da glutine e di eliminare i sintomi persistenti.