Le donne affette da una di queste condizioni sono a maggior rischio di avere anche l’altra

A prima vista, la celiachia (che si verifica quando il consumo di glutine comporta un danno intestinale) sembra avere poco in comune con il disturbo alimentare dell’anoressia nervosa. A livello superficiale, entrambi coinvolgono il cibo, ma la celiachia è una condizione autoimmune, mentre l’anoressia è considerata un disturbo emotivo.

Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che sembrano esserci dei collegamenti tra queste due condizioni. In particolare, è più probabile che le donne a cui è stata diagnosticata la celiachia siano affette anche da anoressia, e che, viceversa, alle donne anoressiche può essere diagnosticata con maggiore probabilità anche la celiachia. 

Non è chiaro il motivo per cui ciò si verifichi: diversi fattori, tra cui la genetica, possono giocare un proprio ruolo. Tuttavia, la ricerca indica la necessità di una maggiore consapevolezza di questo potenziale legame e dei problemi che devono affrontare le persone affette da entrambe queste condizioni.

Celiachia e anoressia: quale è il legame?

La celiachia è una condizione autoimmune che si innesca quando si consuma un alimento o una bevanda contenente uno dei cereali con glutine (grano, orzo o segale). Il sistema immunitario reagisce alla proteina del glutine attaccando il rivestimento dell’intestino tenue, causando potenzialmente un’ampia varietà di sintomi e di carenze nutrizionali. Non è chiaro cosa causi la celiachia: la genetica gioca un ruolo importante, ma i ricercatori stanno anche cercando di identificare i potenziali fattori scatenanti.

Nel frattempo, non è chiaro nemmeno cosa causi esattamente l’anoressia nervosa. I disturbi alimentari sembrano essere ricorrenti a livello familiare, il che suggerisce un legame genetico, ma anche i fattori ambientali ed emotivi possono svolgere un proprio ruolo.

La celiachia e l’anoressia nervosa non sono condizioni rare: la celiachia colpisce poco meno dell’1% della popolazione statunitense, mentre l’anoressia può colpire fino all’1% delle donne nel corso della loro vita. Entrambe le condizioni sono più comuni nelle donne che negli uomini.

Nel corso degli anni, i medici hanno notato diversi casi in cui le due condizioni si verificano insieme nella stessa persona, e ciò ha spinto i ricercatori a indagare più da vicino i potenziali legami. Inoltre, i ricercatori che esaminano l’aspetto genetico della celiachia, il diabete di tipo 1 (un’altra condizione autoimmune) e l’anoressia nervosa hanno riscontrato fattori genetici condivisi tra queste tre condizioni, suggerendo la presenza di “percorsi molecolari comuni”.

Maggiori rischi sia per la celiachia che per l’anoressia

Uno studio svedese pubblicato sulla rivista medica Pediatrics che ha indagato questi legami ha esaminato quasi 18000 donne a cui era stata diagnosticata la celiachia, per poi confrontarle con quasi 90000 donne che non ne erano affette.

I ricercatori hanno rilevato che le donne celiache godevano di un rischio maggiore di 1,46 volte di essere diagnosticate anche con anoressia nervosa nel corso del primo anno dalla diagnosi di celiachia; oltre il primo anno dalla diagnosi, questa probabilità scendeva a 1,31 volte.

È stato ancor più probabile che le donne siano state diagnosticate prima con anoressia e poi con celiachia: secondo lo studio, è 2,18 volte più probabile che chi è affetto da anoressia venga diagnosticato anche con la celiachia.

L’analisi non ha identificato alcun aumento dei rischi in rapporto agli uomini, ma i ricercatori hanno avvertito che lo studio non era abbastanza esteso per scoprire i potenziali rischi nei confronti dell’altro sesso.

Vi sono diversi fattori che potrebbero aver contribuito all’aumento del rischio nelle donne. In primo luogo, è possibile che a una persona affetta da celiachia sia stata erroneamente diagnosticata l’anoressia, poiché entrambe le condizioni possono causare perdita di peso e malnutrizione. In secondo luogo, c’è la possibilità di quello che i ricercatori chiamano “pregiudizio di sorveglianza”, il che significa che è più probabile che alle persone sotto più stretto controllo medico vengano diagnosticate determinate condizioni di salute. In terzo luogo, i fattori di rischio condivisi, compresa la genetica, potrebbero essere determinanti.

Cosa succede quindi?

È possibile che la diagnosi di celiachia (che richiede una rigorosa dieta priva di glutine per poter essere tenuta sotto controllo) possa scatenare un disturbo alimentare in una persona che prima non ne era affetta.

Secondo gli esperti non accade così di rado che un disturbo alimentare inizi con dei tentativi ben intenzionati e autoimposti di “mangiare sano”, eliminando gli alimenti percepiti come poco salutari. Lo studio di cui abbiamo parlato suggerisce quindi che un’eccessiva attenzione alla propria dieta da parte dei pazienti con celiachia possa portare allo sviluppo di anoressia nervosa.

Il fatto che i ricercatori rilevino ciò che hanno chiamato una “associazione bidirezionale” (maggiori probabilità di correlazione tra disturbi diversi), indipendentemente da quale sia stato diagnosticato per primo, significa che i medici dovrebbero monitorare attentamente le persone affette da celiachia o anoressia nervosa per quanto riguarda la possibilità di sviluppare l’altra condizione.

Un’altra preoccupazione è che l’anoressia rende più difficile seguire una dieta senza glutine. Coloro che mangiano senza glutine sanno che a volte sono costretti ad avere fame in situazioni in cui non c’è niente di sicuro da mangiare, ma questo può essere pericoloso per chi soffre di anoressia. È anche possibile, secondo i ricercatori, che alcune persone celiache e affette da anoressia consumino consapevolmente dei prodotti contenenti glutine perché sanno che innescheranno una reazione e la conseguente perdita di peso.

Trattare le persone affette sia da celiachia che da anoressia nervosa può essere impegnativo, poiché ogni condizione richiede un approccio molto diverso. La celiachia viene normalmente diagnosticata da un gastroenterologo, e la persona affetta da celiachia può rivolgersi ad altri professionisti del settore medico, tra cui eventualmente un dietologo specializzato in diete senza glutine. L’anoressia nervosa, invece, viene normalmente curata da un team guidato da un professionista della salute mentale, e la persona affetta da questa condizione si rivolgerà probabilmente ad un dietista specializzato in disturbi alimentari. Per curare entrambe le patologie contemporaneamente, i professionisti del settore medico abituati al proprio approccio dovranno necessariamente lavorare insieme.

Inoltre, molte persone scelgono di optare per una dieta senza glutine senza che vi sia una diagnosi di celiachia alla base, il che pone un altro potenziale problema: l’uso di una dieta senza glutine per mascherare un disturbo alimentare.