Le donne celiache soffrono di problemi e complicazioni della gravidanza per un tasso da due a quattro volte superiore rispetto alle donne non celiache. È possibile, tuttavia, che un’attenta dieta senza glutine durante la gravidanza possa aiutare ad evitare alcuni di questi problemi.

La ricerca dimostra che le donne con celiachia hanno tassi di infertilità e di aborto spontaneo più elevati se non sono state diagnosticate con questa malattia.

Tuttavia, sembra che i problemi in gravidanza legati alla celiachia non finiscano qui. La ricerca indica anche che le donne con celiachia (per lo più non diagnosticata) rischiano sei volte di più rispetto alle altre donne di sperimentare delle complicazioni della gravidanza, tra cui l’aborto spontaneo e l’anemia grave da carenza di ferro.

In media, le loro gravidanze sono più brevi e i bambini alla nascita hanno un peso inferiore.

Le complicazioni in gravidanza colpiscono la maggior parte delle donne affette da celiachia

Secondo un ampio studio italiano sui disturbi della vita riproduttiva delle donne celiache, le complicazioni sono molto frequenti in questi casi. Circa il 65% delle donne affette da celiachia ha vissuto almeno un disturbo gestazionale, rispetto al 31% delle donne non celiache che hanno costituito il gruppo di controllo per lo studio. Secondo tale studio:

L’anemia grave si è verificata più frequentemente, colpendo il 41% delle donne celiache, ma solo il 2% dei soggetti di controllo.

Il rischio di aborto spontaneo ha interessato il 39% del gruppo celiaco, ma solo il 9% delle altre donne.

Il distacco della placenta, una condizione pericolosa per cui la placenta che nutre il nascituro inizia a separarsi dalla parete dell’utero, si è verificato in più del 18% delle donne celiache, ma solo nell’1% del gruppo di controllo.

L’ipertensione gestazionale, nota anche come ipertensione indotta dalla gravidanza, si è verificata nel 10% delle donne celiache e in nessun soggetto di controllo.

L’ipercinesia uterina, un aumento anomalo dell’attività muscolare uterina, si è verificata nel 10% delle donne celiache e in nessun soggetto di controllo.

La restrizione della crescita intrauterina, una condizione per cui il nascituro non riesce a crescere al ritmo adeguato, si è verificata in più del 6% delle donne celiache, ma in nessuna delle donne del gruppo di controllo.

Circa l’85% delle donne partecipanti allo studio non aveva ancora ricevuto una diagnosi di celiachia al momento della gravidanza e gli autori hanno ipotizzato che seguendo una dieta senza glutine si potessero evitare queste complicazioni.

Il rischio di cesarei e di neonati sottopeso alla nascita

Ulteriori ricerche hanno dimostrato il legame tra celiachia e altri possibili problemi in gravidanza.

Ad esempio, l’incidenza di bambini sottopeso alla nascita sembra essere quasi sei volte superiore nelle donne con celiachia rispetto alle altre.

Le donne celiache tendono ad avere gravidanze più brevi (nello studio italiano di ben due settimane), il che potrebbe essere correlato all’incidenza di neonati sottopeso alla nascita.

Inoltre, i parti cesarei possono verificarsi più frequentemente nelle donne con celiachia, il che potrebbe essere un dato significativo, visto che ricerche più recenti indicano che i bambini nati con il parto cesareo possono essere esposti ad un rischio più elevato di celiachia in futuro.

Tuttavia, non tutte le ricerche mediche hanno confermato i tassi più elevati di queste complicazioni per le donne con celiachia, e diversi studi hanno rilevato scarse connessioni tra celiachia e problemi in gravidanza.

La maggior parte dei problemi si verifica nelle donne non diagnosticate

La maggior parte dei problemi in gravidanza legati alla celiachia sembrano verificarsi in donne che non hanno ancora ricevuto una diagnosi, o in donne che sono state diagnosticate ma che non seguono la dieta senza glutine.

Come lo studio italiano, anche altri studi hanno riscontrato tassi di complicazioni in gravidanza altrettanto elevati per le donne con celiachia non diagnosticata, e hanno concluso che seguire una dieta senza glutine può aiutarle a evitare future gravidanze problematiche.

Ad esempio, uno studio indiano ha confrontato donne con una storia di gravidanze normali con altre che hanno avuto dei problemi riproduttivi, inclusa una inspiegabile restrizione della crescita intrauterina. Lo studio ha rilevato un tasso più elevato di esami del sangue positivi alla celiachia e alla celiachia latente nel caso delle donne che avevano vissuto una restrizione della crescita intrauterina e altri problemi riproduttivi.

I ricercatori hanno concluso che i medici dovrebbero prendere in considerazione il test della celiachia per le donne con problemi inspiegabili di gravidanza e altri problemi riproduttivi, poiché l’adesione ad una dieta senza glutine potrebbe aiutare a prevenire future complicazioni.

Dovresti essere sottoposta al test?

Dal momento che molte persone che alla fine risultano positive al test per la celiachia mostrano pochi dei sintomi classici della malattia, è difficile dire se si dovrebbe essere sottoposti allo screening per la celiachia se si sono avuti problemi in gravidanza.

Le donne a cui è stata diagnosticata la sindrome dell’intestino irritabile hanno maggiori probabilità di ottenere un esito positivo al test per la celiachia, ma ciò è stato rilevato anche per le donne senza sintomi gastrointestinali evidenti.

In definitiva, se pensate che la celiachia non diagnosticata possa essere una possibile causa dei problemi in gravidanza che avete vissuto, soprattutto se avete altri sintomi della celiachia, parlatene con il vostro medico per farvi prescrivere gli esami del sangue per diagnosticare questa malattia.