Le persone che meditano regolarmente a volte sentono che la pratica abbia degli effetti positivi sulla propria salute, come un miglioramento energetico ed una calma mentale. Degli studi preliminari suggeriscono che la meditazione possa anche aumentare i livelli di melatonina, un ormone che aiuta a regolare il sonno e sembra influenzare altri ormoni nel corpo.

Che cosa è la melatonina

La melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale del cervello, una minuscola ghiandola che il filosofo Cartesio chiamava “la sede dell’anima”. Nella tradizione spirituale indù le tecniche di meditazione sono utilizzate per dirigere il flusso energetico attraverso sette centri energetici del corpo, o chakra, e per attivare o sopprimere selettivamente le ghiandole a loro associate. La ghiandola pineale corrisponde ad un chakra situato nella parte superiore della testa che si ritiene possa influenzare la felicità.

Studi

Il legame tra melatonina e meditazione è stato per la prima volta oggetto di indagine nel 1995 da parte di ricercatori dell’Università del Massachusetts (Medical Center’s Stress Reduction and Relaxation Program). Poiché la melatonina viene prodotta principalmente di notte, sono stati raccolti dei campioni notturni di urina che poi sono stati testati per la 6- sulfatossimelatonina, un prodotto di degradazione della melatonina che si pensa sia un accurato riflesso dei livelli di melatonina nel sangue.

I ricercatori hanno così scoperto che le donne che meditavano avevano livelli di melatonina significativamente più alti rispetto alle donne che non lo facevano.

Un altro studio ha rivelato che la meditazione prima di andare a letto aveva comportato un aumento dei livelli di melatonina per quella notte. Quando i partecipanti non avevano meditato, invece, non è stato notato alcun aumento notturno dei livelli di melatonina nel sangue; questo dato suggerisce inoltre la necessità di una regolare pratica di meditazione.

Ecco due tecniche di meditazione che si basano su quelle utilizzate in questi studi di ricerca. Per ottenere il massimo beneficio, cercate di meditare per 20-30 minuti prima di andare a dormire, adottando la tecnica che vi fa più sentire a vostro agio.

Metodi di meditazione

Trovate un posto tranquillo e confortevole. Sedetevi su una sedia o sul pavimento con la testa, il collo, e la schiena dritti ma non rigidi. Cercate di mettere da parte tutti i pensieri sul passato e sul futuro per rimanere nel presente.

Prendete coscienza del vostro respiro, concentrandovi sulla sensazione di aria che entra ed esce dal vostro corpo mentre respirate. Sentite la pancia che si alza e si abbassa. Notate l’aria che entra nelle narici e fuoriesce dalla bocca. Fate attenzione al modo in cui ogni respiro cambia ed è diverso.

Guardate ogni pensiero andare e venire, sia che si tratti di preoccupazioni, paure, ansie, o speranze. Quando i pensieri balzano nella vostra mente non ignorateli né sopprimeteli, ma semplicemente prendetene nota, rimanete calmi, ed usate il vostro respiro come un’ancora.

Se vi trovate a lasciarvi trasportare dai pensieri, osservate dove la vostra mente sia andata a finire, senza giudicare, e tornate semplicemente a respirare. Nel caso in cui questo accada ricordatevi di non colpevolizzarvi.

Quando il tempo volge al termine, sedetevi per un minuto o due, prendendo coscienza di dove vi trovate, e poi alzatevi gradualmente.

Risposta di rilassamento

Trovate un posto tranquillo e sedetevi in una posizione comoda. Cercate di rilassare i muscoli.

Scegliete una parola o una frase che abbia per voi un significato speciale e che vi faccia sentire in pace; potete anche provare ad utilizzare le parole “Ham Sah”, un mantra in sanscrito che significa “Io sono quello”.

Inspirando, riproducete con lentezza il suono “haaam” come se vi steste immergendo in un bagno caldo. Mentre espirate, invece, riproducete lentamente il suono “saah”, quasi fosse un sospiro.

Respirate lentamente e con naturalezza. Inspirate attraverso il naso e mettetevi in pausa per qualche secondo. Espirate attraverso la bocca, fermandovi ancora una volta per qualche secondo.

Non preoccupatevi di far bene e non sentitevi in colpa se dei pensieri o dei sentimenti si dovessero intromettere: dite semplicemente “Bene” a voi stessi e tornate a ripetere il processo.

Quando il tempo volge al termine, continuate ad essere consapevoli del vostro respiro, ma rimanete seduti in silenzio. Una volta consapevoli riguardo a dove vi troviate, aprite lentamente gli occhied alzatevi gradualmente.