Anche se alle donne la celiachia viene diagnosticata molto più frequentemente che agli uomini, queste potrebbero avere meno possibilità degli uomini di mostrare i sintomi classici della malattia che includono diarrea, stanchezza e perdita di peso, soprattutto se questi compaiono per la prima volta. Le donne a cui viene diagnosticata la celiachia palesano spesso sintomi che non sono di natura gastrointestinale prima di sperimentare quei sintomi ben più noti.

Fino al 70% delle persone a cui viene attualmente diagnosticata la malattia è di sesso femminile.Ci sono due ragioni che spiegano questa disparità. Le donne celiache sono più degli uomini ma è anche vero che sono più propense a rivolgersi ai medici per i loro problemi di salute, e quindi hanno più probabilità di ottenere una diagnosi di celiachia.

Il fatto che molte donne manifestino sintomi non gastrointestinali della celiachia prima della comparsa di quelli più tipici è stato confermato dalla ricerca. Un ampio studio ha scoperto che più del 40% delle donne ha riferito di “altri” sintomi della celiachia, tra cui i disturbi del ciclo mestruale e l’infertilità, prima di quelli legati a problemi gastrointestinali. La metà di quella percentuale ha segnalato specificamente  disturbi legati al ciclo mestruale, emersi prima dei sintomi classici della celiachia.

Naturalmente, se si ha un problema con il ciclo mestruale, ci sono molte cause potenziali che non hanno assolutamente nulla a che fare con la celiachia. Ma la ricerca medica indica che le donne, soprattutto quelle a rischio (a causa ad esempio di una storia familiare legata alla malattia), dovrebbero valutare qualcosa in più dei semplici sintomi digestivi.

Infertilità

La celiachia compare in circa l’1%, o un po’ meno, della popolazione complessiva. Alcuni studi hanno riscontrato un 8% di donne con la cosiddetta “sterilità inspiegabile”, ossia un’infertilità che non è dovuta a fattori facilmente identificabili, come ad esempio i problemi ormonali.

La maggior parte delle donne che sono state analizzate in studi che consideravano la celiachia come una potenziale causa di infertilità non presentava sintomi digestivi. Questo ha portato alcuni ricercatori a consigliare a tutte le donne con infertilità inspiegabile di sottoporsi a test per la celiachia, indipendentemente dalla presenza di altri sintomi.

L’infertilità come sintomo nelle donne con celiachia può essere dovuta a carenze nutrizionali, che sono comuni nelle celiache di recente diagnosi, ma anche in quelle che non hanno sintomi gastrointestinali. L’infertilità potrebbe anche sopraggiungere in qualche modo dopo un’infiammazione. I ricercatori non hanno ancora individuato la causa esatta.

Problemi di gravidanza

In caso di celiachia non diagnosticata e di gravidanza, è più probabile che si verifichino dei problemi. Le complicazioni della gravidanza, come l’anemia grave, il rischio di aborto spontaneo e la crescita lenta del feto, si riscontrano molto più spesso nelle donne con celiachia non diagnosticata che nelle donne che non ne sono affette.

Anche gli aborti e/o la nascita di feti morti ricorrenti possono rappresentare un sintomo di celiachia e diversi ricercatori raccomandano lo screening per la celiachia nelle donne che hanno avuto problemi del genere. In molti casi, seguire una dieta senza glutine dopo la diagnosi permette alle donne di portare a termine il parto senza difficoltà.

La celiachia è stata tirata in ballo anche nell’analisi del ritardo delle prime mestruazioni, dell’assenza di mestruazioni (amenorrea), dell’endometriosi, del dolore pelvico e della menopausa precoce, spesso ricorrenti in donne con pochi o nessun altro sintomo celiaco.

Infatti, le evidenze scientifiche indicano che la celiachia non diagnosticata può rendere le mestruazioni un’esperienza decisamente poco gradevole.

Anemia, osteoporosi, problemi tiroidei

L’anemia, comune nelle donne in età fertile, compare frequentemente anche nelle donne con celiachia non diagnosticata. In uno studio, è emerso che il 40% delle donne era affetto da anemia prima della diagnosi di celiachia. Si tratta di un sintomo abbastanza comune che alcuni medici testano di routine durante lo screening per la celiachia, o quando una persona soffre di anemia altrimenti inspiegabile. Le carenze nutrizionali, in particolare, i problemi di assorbimento del ferro, sono considerati la causa principale.

La celiachia non diagnosticata aumenta anche significativamente il rischio di osteoporosi, una malattia che si verifica nelle donne molto più frequentemente che negli uomini. Anche in questo caso, a causare le carenze nutrizionali, precisamente di vitamina D, calcio e magnesio, sono i problemi di malassorbimento.

Una dieta senza glutine migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive necessarie e spesso porta a un miglioramento della densità ossea e a una risoluzione dell’anemia.

Le donne soffrono anche più frequentemente di disturbi della tiroide, un altro insieme di condizioni legate alla celiachia. Fino al 7% delle persone con malattie autoimmuni della tiroide, tra cui il morbo di Graves e il morbo di Hashimoto, può avere la celiachia, e in alcuni di questo casi la celiachia non provoca altri sintomi.

La sclerosi multipla (SM) si verifica molto più comunemente nelle donne che negli uomini, ma in questo caso i potenziali legami con la celiachia sono meno chiari; alcuni studi hanno mostrato tassi più elevati di celiachia sia negli uomini che nelle donne in presenza di sclerosi multipla, mentre altri studi non hanno ottenuto risultati di questo tipo.Ad ogni modo, alcuni malati di SM hanno vissuto dei miglioramenti nelle loro condizioni di salute generali dopo aver iniziato a seguire una dieta senza glutine.

Conclusioni

È ormai chiaro che nelle donne alcuni sintomi non digestivi della celiachia potrebbero emergere prima dei sintomi classici, ma non per questo bisogna trascurarli.

Per esempio, le donne con la celiachia soffrono spesso di gonfiore; in uno studio, quasi il 70% delle donne ha riferito che “lo stomaco gonfio” è stato uno dei loro primi sintomi collegabili alla celiachia. Circa il 40% delle donne di quello stesso studio ha aggiunto la diarrea tra i primi sintomi, e anche la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è spesso presente.

Le donne inoltre soffrono più frequentemente della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), e non è raro che i medici scambino la IBS per celiachia.

Non è una coincidenza che alcuni considerino la celiachia come un “camaleonte clinico”: può comparire con uno qualsiasi di più di 100 sintomi diversi, o, nel caso della “celiachia silenziosa”, senza alcun tipo di sintomo. Indipendentemente dai sintomi, la diagnosi (che comporta esami del sangue ed endoscopia) e il trattamento (la dieta senza glutine) restano gli stessi per tutti.