Mentre molte persone considerano il lavoro da casa come un obiettivo per ottenere un equilibrio complessivo tra lavoro e vita privata. Secondo uno studio del 2017 condotto dalle Nazioni Unite coloro che si trovano a svolgere effettivamente il loro lavoro da casa vivono dei livelli di stress più elevati.

Ricerca sullo stress e sul lavoro da casa

Da questo studio su 15 paesi (tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, India, Brasile, Argentina, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Ungheria) si è scoperto che, rispetto al solo 25% dei lavoratori in sede, ben il 41% dei dipendenti “altamente flessibili” (quelli che più spesso lavoravano da casa) si considerava molto stressato.

Questa notizia potrebbe risultare uno shock per le molte persone che potrebbero considerare lo stile di vita da casa meno stressante e caratterizzato da una maggiore libertà personale.

Parte di questo stress vissuto da questi lavoratori altamente flessibili può essere dovuto al fatto che coloro che lavorano da casa devono affrontare una serie di sfide specifiche legate a questa particolare condizione lavorativa.

Tuttavia, una parte significativa di questo stress è connessa ad un maggiore utilizzo di dispositivi mobili, il che forse non sorprende alla luce delle altre ricerche che collegano livelli di stress più elevati all’abitudine di controllare costantemente il proprio telefono. È interessante notare come ci siano diversi fattori associati al lavoro da casa che contribuiscano ad un aumento o ad una diminuzione dello stress.

È vero che la maggior parte delle persone ama la flessibilità che deriva dal lavorare a casa: alzarsi e andare a dormire in orari che sono dettati più dal proprio orologio biologico e dai propri desideri può essere meravigliosamente liberatorio. La situazione, tuttavia, può anche sfuggire di mano e risultare stressante, pur essendosi liberati della struttura che un tempo si reputava opprimente.

La stessa cosa vale anche per la libertà del non avere a che fare con dei colleghi insopportabili. Anche se alla maggior parte delle persone piace godere della libertà di scegliere con chi interagire ogni giorno (e adora evitare i pettegolezzi dell’ufficio, le lamentele e questioni di politica), si può comunque essere sorpresi dal senso di isolamento che si prova quando le loro interazioni sociali non sono automatiche ed occorre quindi sforzarsi per vedere qualcuno.

Molti di questi fattori possono bilanciarsi a vicenda in termini di stress, ma un recente studio dell’ONU suggerisce che la maggiore dipendenza dai dispositivi mobili può spingere oltre il limite l’insieme dei lavoratori da casa, facendoli atterrare su un territorio di maggiore stress.

Una maggiore dipendenza dagli smartphone e dai computer portatili è associata a livelli di stress più elevati, oltre che ad un maggiore isolamento sociale e persino all’insonnia, degli effetti connessi ad uno stress più elevato.

Queste esperienze possono essere una sorpresa per chi ha appena iniziato a lavorare da casa, ma nella realtà sono comunemente vissute e sono anche fonti comuni di stress. Eccovi ulteriori informazioni su queste ed altre fonti di stress comuni a coloro che vivono dove lavorano, che non devono fare i pendolari, e che potrebbero non rendersi conto di non essere i soli a vivere queste sorprendenti fonti di stress che si trovano ad affrontare.

Cosa c’è di stressante nel lavorare da casa?

La maggior parte delle persone è sorpresa dallo stress che prova una volta svanita la novità del lavoro da casa, quando lo stress connesso alle proprie sfide diventa più evidente. Anche se questi fattori di stress possono non essere gli stessi dei lunghi tempi di spostamento, delle interazioni tossiche tra colleghi, o della sensazione di non essere mai soli, sono comunque un prezzo da pagare. Ecco alcune delle fonti comuni di stress che molti lavoratori da casa si trovano ad affrontare.

Mancanza di struttura

La mancanza di confini sul quando sia necessario iniziare a lavorare (e fermarsi!), sul quando bisogni alzarsi ed andare a dormire, sul quando occorra disconnettersi dai social network, e molto altro ancora, potrebbe apparire come una vera liberazione. Questa sensazione, tuttavia, può gradualmente trasformarsi in una sensazione di essere fuori controllo per molte persone che non se lo aspettano.

L’orario di lavoro flessibile può diventare un orario di lavoro troppo lungo perché si fa fatica a combattere le distrazioni e a portare a termine tutto il lavoro, oppure può essere un orario di lavoro troppo breve perché gli altri si sentono in diritto di richiedere il nostro tempo perché non si rendono conto di interrompere le nostre “ore di lavoro”.

L’andare a letto più tardi può comportare orari di sonno meno salutari. E i social network possono prosciugare le nostre ore di produttività visto che sappiamo che c’è poco rischio che altri entrino nel nostro spazio di lavoro e chiedano di sapere perché siamo ancora su Facebook o Twitter.

Per molte persone, quella struttura, che una volta sembrava opprimente, può sembrare un’impalcatura su cui possiamo strutturare la nostra vita; può essere difficile creare questa stessa struttura se non ci rendiamo conto che ce la dobbiamo autoimporre. In sua assenza può anche essere più difficile lavorare in modo altrettanto efficiente.

Troppe distrazioni

Come detto precedentemente, molti dimenticano che chi lavora a casa deve pur lavorare, compresi, a volte, coloro che dovrebbero effettivamente lavorare! Quanto detto si traduce in persone che, sapendo che sei tu a stabilire i tuoi propri orari, potrebbero chiamare a tutte le ore del giorno senza capire che il proprio “Mi dispiace, adesso devo lavorare ” vale quanto il “Scusa, ti chiamo quando esco da lavoro”.

Il problema è che ci possono essere delle interruzioni durante tutto il giorno, e le ore di lavoro devono essere effettivamente ore e non una successione con varie interruzioni di gruppi di pochi minuti, visto che pochi di noi lavorano efficientemente in questa maniera.

Questo può anche significare che gli ospiti invitati a passare la nottata a casa potrebbero non capire che anche le persone che lavorano da casa possono avere bisogno di alzarsi e lavorare al mattino piuttosto che optare per un piacevole brunch, oppure che potrebbero avere bisogno di uno spazio solitario per concentrarsi o che non si può comunque lavorare in modo altrettanto efficiente finché non si inizia a concentrarsi sulle proprie responsabilità lavorative.

Persone con richieste varie, membri della famiglia (soprattutto bambini), amici e vicini di casa, anche se animati dalle migliori intenzioni, possono creare delle distrazioni nel corso di tutta la giornata; la lista delle potenziali distrazioni poi non finisce qui.

Le email, la televisione, e il canto delle sirene dei social network, possono distogliere ulteriormente l’attenzione; anche se può sembrare semplice cedere per pochi minuti, è molto possibile essere distratti per ore da queste cose. I social network possono fornire del materiale apparentemente infinito su cui concentrarsi. Una volta che alziamo lo sguardo si può essere sorpresi, per quanto plausibile, dallo scoprire che sono passate ore e ore di poca o nulla produttività, contribuendo così allo stressarsi di più per il resto della giornata.

Difficoltà nel fissare dei limiti

Lo stabilire dei limiti è di vitale importanza quando si lavora da casa: occorre inquadrare la propria relazione e i propri programmi per garantire che non si confondano i limiti tra produttività e tempo libero, tra tempo di socializzazione e tempo di lavoro. Mantenere questo proposito, tuttavia, può essere più impegnativo di quanto molti si aspettino.

Stabilire dei limiti con gli altri, come già detto, può essere difficile quando le persone si aspettano che tu abbia sempre il tempo di parlare. Stabilire dei confini con sé stessi può essere ancora più difficile quando si avverte una mancanza di motivazione.

Quando lavorate da casa per potervi prendere cura dei propri figli durante la giornata, il tutto può risultare ancora più difficile poiché potreste avvertire una sorta di concorrenza in rapporto a ciò a cui dovreste essere più fedeli, e potreste anche sentirvi sopraffatti dalle responsabilità dei vostri vari ruoli. Anche in queste situazioni può essere difficile stabilire dei limiti, e tali limiti possono essere costantemente messi in discussione.

Isolamento sociale

Chi lavora a casa può scoprire che la solitudine può essere un’arma a doppio taglio. Naturalmente è più facile concentrarsi quando si è a casa propria e non ci sono colleghi che si avvicinano alla scrivania per chiacchierare del più e del meno. Ma anche se questa solitudine a volte può essere un bene, quando non abbiamo un obbligo all’interazione sociale durante la giornata lavorativa (ovvero quando non incontriamo automaticamente persone al di fuori di quelle con cui viviamo) possiamo sentirci soli prima ancora di rendersene conto.

Per alcuni i social network possono sembrare un’ancora di salvezza, ma questo tipo di interazione a volte può apparire anche isolante, poiché avvertite come meno personali degli incontri e delle conversazioni faccia a faccia. Anche se non abbiamo bisogno di dipingere un volto su una palla da pallavolo e di parlarci, la sensazione di isolamento può essere percepita di nascosto e possiamo sentirci più soli di quanto non ci saremmo aspettati. Viste le varie ricerche che sono state condotte sulla solitudine, non sempre ci si sente bene in questa situazione. Lo studio dell’ONU ha menzionato che l’isolamento sociale sia un fattore connesso all’aumento dello stress dei lavoratori a domicilio.

Mancanza di concentrazione

Anche se molte persone che lavorano da casa sono dei lavoratori autonomi, può essere paradossalmente difficile rimanere fedeli ai propri obiettivi personali quando si hanno così tante distrazioni e perdite di energia. Mantenere l’attenzione sul futuro è vitale se si sono prefissati degli obiettivi in rapporto ai cambiamenti che si vogliono fare, ma rimanere motivati quando ci si destreggia in molti ruoli può essere già una sfida di per sé.

Se la vostra determinazione si indebolisce, potreste cominciare a perdere la speranza di raggiungere questi obiettivi che vi siete prefissati.

Stress associato ai dispositivi mobili

Nonostante tutte queste fonti di stress siano significative, lo studio dell’ONU ha anche scoperto che il lavorare da casa di per sé può non essere intrinsecamente più stressante del lavorare in sede, ma lo stress aggiunto dall’uso frequente di dispositivi mobili sembra essere una fonte significativa di stress in più. Parte della ragione risiede nel fatto che coloro che utilizzano i dispositivi mobili a tarda notte, come nel caso di coloro che lavorano da casa, possono essere più inclini ad essere attivi, e possono così compromettere il proprio ritmo del sonno.

In effetti, questo studio ha rilevato un legame con frequenti risvegli notturni: il 42% di coloro che lavorano da casa riferisce di frequenti risvegli notturni, contro il solo 29% degli impiegati. Si tratta di dati degni di nota perché un sonno scarso può creare un notevole stress durante il giorno per diversi motivi. Anche l’uso dei social network può portare allo stress a causa dell’aumento del confronto sociale.

Un altro fattore che sembrava essere decisivo era l’intensità del lavoro; chi lavorava da casa tendeva ad avere lavori più intensi ed impegnativi. Potrebbe essere uno dei motivi per cui coloro che lavorano in sede possono essere meno stressati, poiché forse il loro lavoro è meno intenso. In ogni caso, questa costellazione di fattori di stress ha il suo prezzo da pagare.

Suggerimenti per gestire lo stress del lavoro da casa

Fortunatamente, ci sono molti strumenti a vostra disposizione, e sappiate che non siete i soli a sperimentare lo stress del lavorare a casa. Mentre le persone che lavorano insieme possono riunirsi e discutere delle sfide del lavoro in ufficio, chi lavora da casa potrebbe aver bisogno di essere più intraprendente per trovare un luogo in cui dare e ricevere sostegno, e per discutere delle sfide che si trova ad affrontare. Potrebbe essere una sfida in sé già soltanto realizzare che non si è soli in quello che si sta affrontando.

Ora che sapete quanto siano comuni alcuni di questi fattori di stress, potreste sentirvi meno soli in ciò che affrontate. Potreste anche sentirvi più energici nell’affrontare queste sfide a testa alta, e nel minimizzare parte dello stress che ne deriva. Ecco alcune strategie collaudate per ridurre al minimo lo stress del lavoro da casa.

Impostare un programma

Anche se si è meravigliosamente liberi di stabilire il proprio programma, è vitale che se ne fissi uno piuttosto che lavorare quando si ha il tempo. Se aspettate fino a quando non vi sentirete pronti per lavorare, le distrazioni arriveranno da tutte le parti ed assorbiranno il vostro tempo, quindi impostare un programma e attenersi ad esso è una componente vitale del lavoro da casa per la maggior parte delle persone. Ci sono però diversi trucchi utili per farlo, dai calendari e le app fino alle liste dettagliate delle cose da fare.

Ecco alcune cose da tenere in mente nel decidere quando lavorerete:

Lavorate quando siete più produttivi. Molte persone trovano che lavorare al mattino, quando si è riposati, possa fornire degli esiti più produttivi rispetto all’iniziare a lavorare a metà giornata, dopo aver pulito la casa ed aver svolto altre attività non legate al lavoro. Questo comunque non è sempre vero, quindi sentitevi liberi di sperimentare secondo le vostre necessità specifiche.

Date priorità ai compiti più impegnativi. Piuttosto che lasciare che i compiti spiacevoli o difficili incombano e vi creino stress quando ci pensate, spingere voi stessi a svolgere i lavori più difficili per primi può aiutarvi a liberare la vostra mente da quei compiti meno emozionanti; sentirete un senso di realizzazione ed un aumento di energia e soddisfazione per tutta la giornata.

Sfruttate la tecnologia. Ci sono applicazioni che possono aiutarvi nel monitorare il vostro utilizzo dei social network (così da spingervi ad usarli meno), a ricordarvi di lavorare quando vi distraete troppo a lungo, per creare delle liste di cose da fare, e molto altro ancora. Scoprite cosa sia disponibile e utilizzate questi strumenti a vostro vantaggio.

Create una gruppo e rimanete in contatto

Quando ci si sente isolati, può essere difficile avere l’energia necessaria per essere produttivi, ed inoltre può essere molto spiacevole e difficile da sopportare durante il percorso della tua carriera. Se lavori da casa e ti senti un po’ troppo solo, è importante assumersi la responsabilità della propria vita sociale.

È possibile creare una rete di colleghi, compagni di lavoro, o di persone che la pensano allo stesso modo, in modo relativamente semplice attraverso gruppi di social network, incontri pianificati, o anche gruppi di chat. Online, o utilizzando i social network, potete anche trovare dei gruppi già consolidati.

Il punto è identificare le persone che condividono i vostri bisogni o le vostre prospettive, riunirle in un gruppo e trarne beneficio! Questo gruppo può essere avvertito come un’ancora di salvezza quando si ha bisogno di qualcuno che vi capisca, o nel caso in cui si desideri sentirsi parte di una comunità di sostegno. Il resto dipende da voi.

Ricompensatevi

Per mantenere alta la vostra motivazione, è fondamentale creare delle ricompense personali. In realtà, facendo un passo indietro, il suddividere i compiti in fasi più piccole e realizzabili è un’ottima idea. Tuttavia, il punto è che sta a voi rendere piacevole la vostra esperienza lavorativa, far sì che vi sentiate apprezzati (anche se voi stessi siete gli unici ad apprezzarvi), e rendere il lanciarsi in avanti una componente regolare della vostra vita.

Potete farlo suddividendo i vostri compiti in obiettivi più piccoli, e poi premiando voi stessi per aver compiuto ogni passo. Con dei piccoli sforzi, questa azione mantiene le persone motivate e desiderose di lasciarsi andare alla tranquillità per muoversi verso la vita che vogliono veramente. Suggerimento: le ricompense non devono riguardare solo il cibo per essere gratificanti!

Essere a proprio agio nel dire no

Vi troverete di fronte a molte richieste, e dovrete rifiutare la maggior parte di esse se volete avere abbastanza tempo per fare tutto. Può essere sorprendentemente difficile dire di no a persone, a cui non si deve veramente del tempo, semplicemente perché la maggior parte di noi riesce a trovare delle ragioni per dire “sì”.

Possiamo pensare ai loro bisogni e vederci come una risposta a questi, non rendendoci conto che dire di sì a loro significa dire di no a noi stessi. Il nostro ego potrebbe anche essere coinvolto. Qualunque sia la sfida, capite che dire di no al perdere del tempo non pianificato spesso significa dire di sì alla vita che volete veramente, un passo alla volta.

Proteggete il vostro sonno e non usate i dispositivi mobili a tarda notte

Forse sapete già che è un qualcosa da non fare ma lo fate lo stesso, o forse non ve ne rendete ancora conto; l’utilizzo di schermi a tarda notte può alterare i vostri ritmi del sonno, rendere difficile l’addormentarsi, ed anche rendervi più irrequieti durante la notte.

Poiché un sonno sano è vitale per la vostra produttività, fate ciò che è necessario per proteggere il vostro sonno; potrebbe essere piuttosto impegnativo, ma ne vale la pena.

Conclusioni

Anche se il lavoro da casa può fornire un incredibile senso di libertà e flessibilità, oltre che un pendolarismo a costo zero, ci sono delle trappole e dei fattori di stress nascosti di cui occorre essere consapevoli. Concentrandosi su ciò che si può fare per mitigare questo stress, si può godere dei benefici aggiuntivi di una situazione di lavoro da casa senza ulteriore stress: un grande passo verso il raggiungimento di un equilibrio ideale tra lavoro e vita privata.