L’albero del pane appartiene alla famiglia dei gelsi, è originario del Pacifico meridionale e produce un proprio frutto (Artocarpus altilis, o panfrutto). Generalmente, le persone si riferiscono a questo prodotto verde e spinoso come un frutto quando consumato maturo e come una verdura quando viene consumato ancora acerbo. Il frutto è un amido, simile alla patata, e può essere cotto al forno o al vapore, fritto, saltato in padella o utilizzato in piatti come zuppe e stufati. A seconda della sua preparazione, il panfrutto può essere un’aggiunta nutriente alla propria dieta.

Dati nutrizionali

Queste informazioni nutrizionali sono fornite dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) in rapporto a 220 g di panfrutto crudo.

Calorie: 227

Grassi: 0,5 g

Sodio: 4,4 mg

Carboidrati: 60 g

Fibre: 11 g

Zuccheri: 24 g

Proteine: 2,4 g

Carboidrati del panfrutto

La maggior parte delle calorie del panfrutto proviene dai suoi carboidrati; ce ne sono ben 60 grammi per una porzione 220 g. Circa 24 g provengono da zuccheri naturali e circa la stessa quantità dagli amidi. Beneficerete anche di 11 g di fibre.

Il panfrutto è spesso paragonato ad altri alimenti ad alto contenuto di carboidrati come le patate e il riso bianco. Come base di confronto, una porzione di 100 g di panfrutto contiene circa 32 g di carboidrati, mentre la stessa porzione di patata ne presenta circa 16 g e una di riso di 1/2 tazza ne contiene circa 29 g.

Il carico glicemico stimato per 220 g di panfrutto è di circa 11. Il carico glicemico stimato di una tazza di riso bianco è di 24 e quello di una patata cotta è di circa 16.

Grassi 

In 220 g di panfrutto c’è meno di un grammo di grassi, il che lo rende un alimento naturalmente a basso contenuto di grassi. Questa piccolissima quantità è costituita da grassi polinsaturi sani.

Tuttavia, il panfrutto è spesso preparato con dei grassi; infatti, se preparato con olio, strutto o burro, il suo contenuto di grassi aumenterà e, se si utilizza anche del burro o un altro grasso animale, incrementerà anche l’apporto di grassi saturi.

Proteine 

Il panfrutto non è una fonte significativa di proteine (circa 2,4 g per porzione), ma contiene quasi il doppio di proteine rispetto ad una porzione simile di riso bianco o di patate. Gli studi hanno dimostrato che le proteine del panfrutto sono perlopiù leucina e lisina; questi aminoacidi essenziali devono essere assunti dagli alimenti perché il corpo non può produrli.

Micronutrienti 

Il panfrutto fornisce una certa quantità di vitamine e minerali per la salute.

Una singola porzione fornisce quasi 64 mg di vitamina C (l’85% della dose giornaliera raccomandata per le donne e il 71% per gli uomini). Otterrete anche circa il 16% dell’assunzione consigliata di tiamina e circa l’11% di quella di vitamina B6. Altre vitamine contenute nel panfrutto includono acido pantotenico, riboflavina, niacina, vitamina K, vitamina E e folati.

Il panfrutto è una buona fonte di potassio che fornisce il 23% del vostro fabbisogno giornaliero. Altri minerali che vi potete trovare includono magnesio, manganese, rame, zinco, calcio, ferro, fosforo e selenio.

Benefici per la salute

Il panfrutto è ampiamente pubblicizzato come un alimento con benefici medicinali e per la salute. Ad esempio, gli indigeni dell’Indonesia e delle isole del Pacifico tradizionalmente usano la polpa del frutto come tonico per il fegato e come trattamento per la cirrosi epatica o l’ipertensione. Tuttavia, pur essendoci poche prove scientifiche a sostegno di questi usi, ci sono degli studi che documentano altri benefici per la salute.

Ad esempio, il panfrutto è una fonte ricca di composti fenolici prenilati, noti per le loro proprietà antinfiammatorie.In particolare, i ricercatori hanno sottolineato che i composti presenti nel panfrutto possano essere utili nel trattamento di dolori reumatici e muscolari.

I sottoprodotti del panfrutto sono stati studiati anche in rapporto ai benefici economici e nutrizionali che forniscono. I ricercatori hanno scoperto che i suoi semi (chiamati breadnut), per esempio, siano un sostituto dell’igname per i più poveri perché economici e altamente nutrienti, costituendo una fonte di proteine a basso contenuto di grassi. Possono quindi essere utilizzati in diverse preparazioni alimentari tradizionali al posto delle più costose patate dolci. 

Anche la farina del panfrutto è stata oggetto di studi. In alcune zone viene utilizzata come sostituto più economico e nutriente della farina di frumento. Poiché il panfrutto è senza glutine, questa farina rappresenta anche un’alternativa per chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine.Trasformando il panfrutto in farina se ne conserva comunque il valore nutrizionale. I ricercatori alimentari stanno studiando l’uso di questa farina alternativa per supporti nutrizionali come barrette e bevande.

Domande comuni

Qual è la differenza tra il giaco e il panfrutto?

Il giaco (Artocarpus heterophyllus) è un altro frutto tropicale, parente stretto del panfrutto e del breadnut. Il frutto del giaco è più grande del panfrutto e presenta numerose piccole protuberanze dure e a forma di cono. Il frutto maturo ha un odore simile a quello delle cipolle in decomposizione, ma la polpa del frutto aperto ha un odore più vicino a quello dell’ananas e della banana.

Il giaco è stato oggetto di studi che hanno indagato le sue proprietà nutrizionali e il suo potenziale per un utilizzo medico, in particolare in rapporto alle sue proprietà anticancerogene, antimicrobiche, antimicotiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e ipoglicemiche. Sono comunque necessari ulteriori studi per comprendere appieno i benefici per la salute che questo frutto possa fornire.

Come comprare il miglior panfrutto?

Non troverete il panfrutto in nessun negozio di alimentari; è più probabile trovarlo in un negozio di specialità caraibiche. È di stagione da luglio a febbraio.

Per scegliere un buon panfrutto, cercatene uno con la buccia giallo-verdastra ed una consistenza soda. È facile che la frutta si ammacchi, quindi controllate che non ci siano ammaccature o punti più morbidi. Se vedete qualche crepa marrone va bene, ma fate attenzione che non siano troppe.

Se scegliete di usarlo come verdura, cercate dei frutti meno maturi con una buccia verde brillante. Se vedete un po’ di resina bianca è normale. Se lo usate come frutto, cercate dei prodotti con una buccia giallo-marrone e una consistenza più morbida.

Come conservare il panfrutto?

In alcune parti del mondo il panfrutto viene conservato in acqua fredda fino a quando non viene utilizzato per prevenire la formazione di lividi. Se preferite non conservarlo in acqua, potete sempre tenerlo in un luogo freddo e buio (come un frigorifero). Il panfrutto cotto può essere conservato per uno o due giorni senza necessità di refrigerazione.

Che sapore ha il panfrutto?

Il panfrutto è considerato la patata tropicale quando usato come verdura. Tuttavia, la versione più matura e dolce è comunemente paragonata a una banana. La maggior parte dei consumatori è d’accordo sul fatto che la sua consistenza amidacea lo renda relativamente insipido, il che fa sì che questo frutto sia versatile da usare sia per ricette dolci che salate.

Ricette e consigli per la preparazione

Il National Breadfruit Institute delle Hawaii descrive molti modi diversi per preparare questo frutto. Viene consigliato come delizioso sostituto per qualsiasi tipo di radice amidacea, riso, pasta, verdura o patata. Può essere cotto al vapore, bollito, fritto, cotto al forno, aggiunto a casseruole, curry, stufati, zuppe, zuppe o insalate. Quando scelto come frutto dolce e maturo, può essere utilizzato in frittelle, pancakes o ricette di pane. Il panfrutto può anche essere schiacciato per un suo uso in salse salate.

Per maneggiare correttamente il panfrutto occorre rimuovere prima il gambo e poi lavare il frutto. Si consiglia di dividerloin quarti e nocciolo per renderne più facile l’uso. La buccia può essere tolta prima o dopo la cottura, ma molti dicono che sia più facile rimuoverla in seguito alla cottura utilizzando un coltello da cucina o un pelapatate.

Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura dello Stato delle Hawaii, i piatti più popolari a base di panfrutto comprendono insalata di patate, curry al panfrutto, panfrutto cotto nella crema di cocco, zuppa di panfrutto, o anche il panfrutto con carne di manzo sotto sale. Sono popolari anche il flan, le bevande alla panfrutto e le patatine fritte di panfrutto.

Allergie e interazioni

Secondo l’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology, vi sono delle segnalazioni accertate, ma limitate, di reazioni anafilattiche al giaco. Poiché i frutti sono molto simili, è possibile che ci sia una reattività incrociata con altri frutti appartenenti alla famiglia dei gelsi, come il panfrutto, ma mancano ancora delle evidenze al riguardo.