Non è del tutto chiaro cosa causi la celiachia. La maggior parte dei ricercatori ritiene che siano coinvolti molteplici fattori, tra cui i vostri geni, l’ambiente in cui si vive e gli alimenti che fanno parte della vostra dieta. Per sviluppare la malattia è necessario che alcuni o addirittura tutti questi fattori siano presenti.

Cause comuni

La celiachia è una malattia autoimmune in cui il glutine fa scattare i vostri globuli bianchi per attaccare le piccole escrescenze che rivestono l’intestino tenue (chiamati villi) e che normalmente vi aiutano a digerire il cibo. Questo rivestimento viene eroso fino a quando non diventa liscio. Senza villi non è possibile assorbire vitamine, minerali e altre sostanze nutritive presenti nel cibo.

I fattore genetico è senz’altro importante: se non avete uno dei due geni specifici che sono stati collegati alla celiachia, le vostre probabilità di sviluppare la condizione sono molto basse (anche se non sono nulle; la ricerca medica ha osservato che esistono persone affette da celiachia ma senza quei geni). Tuttavia, poiché il 30% della popolazione ha uno dei geni, e solo il 3% della popolazione li possiede entrambi, la genetica non può essere l’unico fattore scatenante.

Per sviluppare la celiachia bisogna assumere del glutine. Quando si è affetti da questa malattia, il glutine stimola il sistema immunitario ad attaccare l’intestino tenue. Questa proteina è comune nella dieta occidentale ed è quindi molto difficile evitarla se non si segue una dieta rigorosa.

Infine, per lo sviluppo della celiachia influiscono anche alcuni elementi relativi all’ambiente in cui si vive. Si tratta però di fattori ancora poco chiari; alcune persone possono consumare il glutine ogni giorno per decenni senza problemi per poi sviluppare gravi sintomi di celiachia all’improvviso, mentre alcuni bambini piccoli mostrano sintomi celiaci non appena assumono alimenti contenenti glutine.

Molte donne iniziano a manifestare i sintomi della celiachia dopo la gravidanza e il parto, altre riscontrano i primi sintomi in seguito a una malattia apparentemente non correlata, o addirittura dopo un periodo di stress. Esistono anche delle ricerche che sono state condotte per capire se un virus possa scatenare la malattia.

Oltre ad avere membri della famiglia di primo grado con questa malattia, i fattori di rischio per la salute includono l’essere affetti da:

Colite linfocitaria

Sindrome di Down

Sindrome di Turner

Diabete di tipo 1

Tiroidite autoimmune (Hashimoto)

Malattia di Addison

Genetica

I due principali geni della celiachia sono HLA-DQ2 e HLA-DQ8. Circa il 96% delle persone a cui è stata diagnosticata la celiachia (tramite biopsia) possiede uno o entrambi questi geni. Alcuni sottoinsiemi del gene HLA-DQ2 possono aumentare o diminuire il rischio. È anche probabile che ci siano altri geni coinvolti che non sono ancora stati identificati.

I geni vengono ereditati e, di conseguenza, la celiachia può trasmettersi in vari membri della famiglia. Se avete un parente di primo grado (genitore, fratello o figlio) affetto da celiachia, avete dal 5% al 22% di probabilità di averla anche voi.

L’HLA-DQ2 è comune tra le persone con un patrimonio genetico europeo (fino al 40% della popolazione lo possiedono). L’HLA-DQ8 è più comune tra le persone provenienti dall’America centrale e meridionale, ma compare anche in circa il 10% della popolazione complessiva.

Ci sono prove che il trasporto di due copie di uno dei geni (DQ2 o DQ8) possa aumentare il rischio. Si avrebbero due copie nel caso in cui se ne ereditasse una da ogni genitore.

Il test genetico per la celiachia si effettua prelevando le cellule dalla bocca con un tampone o mettendo della saliva in una fiala. Il test può essere svolto presso il vostro medico, in laboratori specializzati o anche in aziende di profilazione genetica commerciale.

Esposizione al glutine

Anche in questo caso, pur essendo predisposti  alla celiachia, non la svilupperete senza l’esposizione al glutine (che è essenzialmente inevitabile).

Il glutine si trova nel grano e in alcuni altri cereali. Ci sono ricerche contrastanti sul fatto che il grano ibridizzato di oggi abbia più glutine del grano di un secolo fa.A parte questo, il grano e altri cereali contenenti glutine si trovano in molti alimenti trasformati (e anche prodotti come il dentifricio), il che può portare le persone ad avere una esposizione al glutine maggiore rispetto a decenni fa.

Leggende metropolitane

Alcuni hanno teorizzato che l’aumento della celiachia e della sensibilità al glutine non celiaca sia legata al grano geneticamente modificato. Tuttavia, poiché il grano geneticamente modificato non è in commercio da nessuna parte, non può essere la causa di questa variazione.

Sono in corso ricerche per capire se i modelli di alimentazione nel primo anno di vita facciano la differenza nello sviluppo della celiachia. Questi studi non hanno riscontrato alcun legame associato al fatto che un bambino sia stato allattato al seno o meno e al quando il glutine sia stato introdotto per la prima volta nella sua dieta.

Vi sono prove inconsistenti sul fatto che avere assunto un’elevata quantità di glutine al momento dello svezzamento possa aumentare le possibilità di celiachia nei bambini con elevato fattore di rischio anche familiare.

Conclusioni

La celiachia è causata da geni specifici, dal consumo di glutine e, forse, da una sorta di fattore scatenante. La scienza medica non sa ancora molto di questi potenziali fattori, anche se sembrano essere la chiave per spiegare perché alcune persone con certi geni sviluppino la celiachia mentre altre no. I ricercatori sono solo all’inizio del percorso nell’esplorazione delle varie possibilità.