Uno pneumatico sgonfio ostacola la vostra partenza programmata da tempo per un viaggio in famiglia. Il vostro computer portatile cancella il lavoro che avete svolto fino a quel momento e che avreste dovuto consegnare a breve. Un innocente errore matematico fa sì che il saldo del vostro conto in banca si riduca in numeri negativi.

Non è possibile evitare inconvenienti come questi nella vita di tutti i giorni: abbiamo tutti delle brutte giornate o giornate molto, molto brutte. A volte abbiamo settimane o mesi interi che sono davvero terribili. Ma il più delle volte l’impatto sulla nostra vita quotidiana è temporaneo. La gomma si aggiusta, il lavoro si ripresenta miracolosamente quando riavviamo il computer, siamo in grado di trasferire abbastanza dai risparmi per evitare una commissione di massimo scoperto e tutto va bene.

Tuttavia, le curve della vita possono avere un effetto significativo sulla salute e sul benessere a lungo termine, a seconda di come le affrontiamo. Il modo in cui reagite oggi può prevedere le vostre condizioni di salute croniche a 10 anni di distanza. Le ricerche dimostrano che reagire in modo eccessivo, preoccuparsi costantemente e vivere in uno stato di ansia perpetua può ridurre l’aspettativa di vita. Se questo descrive la vostra tipica risposta ai contrattempi e ai problemi quotidiani, può essere utile, a lungo termine, imparare a ridurre lo stress e ad alleggerirlo.

È possibile preoccuparsi fino alla morte?

Molti studi hanno trovato un legame tra la personalità incline all’ansia e l’accorciamento della durata della vita. La tendenza a reagire sempre alla frustrazione, alla perdita o alla minaccia con emozioni negative viene definita nevroticismo dai ricercatori che hanno trovato questo tratto diffuso e preoccupante.

Un articolo del 2009 pubblicato sulla rivista American Psychology affermava che “ci sono prove crescenti che il nevroticismo è un tratto psicologico di profondo significato per la salute pubblica”. Il nevroticismo è un robusto correlato e predittore di molti diversi disturbi mentali e fisici, tra cui le comorbilità”.

Per esempio, in uno studio pubblicato nel 2008, i ricercatori hanno seguito 1.600 uomini, di età compresa tra i 43 e i 91 anni, per 12 anni per esaminare come se la cavassero nel tempo quelli con personalità nevrotiche. Alla fine dello studio, solo il 50 per cento degli uomini con nevroticismo elevato o crescente erano vivi rispetto al 75-85 per cento dell’altro gruppo.

Gli effetti dello stress sulla durata della vita

Finora non ci sono spiegazioni chiare sul perché le persone con personalità nevrotiche tendono ad avere un’aspettativa di vita più bassa rispetto a quelle che sono meglio in grado di affrontare i problemi della vita.

Ci sono prove che il nevroticismo è legato ad alti livelli di cortisolo, un ormone che viene secreto quando qualcuno si sente minacciato o stressato e sperimenta la risposta di attacco o di fuga. È stato dimostrato che troppo cortisolo abbassa le difese immunitarie e influisce sulla salute del cuore.

Durante la reazione di attacco o di fuga (ovvero il nostro corpo si perapara per aiutarci a sopravvivere), abbiamo il battito cardiaco veloce, la pressione alta, la digestione più lenta. Quando il nostro corpo rimane in quello stato, in uno stato di stress cronico, può causare condizioni di salute come l’ipertensione, ulcere gastriche e malattie cardiovascolari.

Un altro fattore nel rapporto tra nevroticismo e minore durata della vita può essere che le persone che sono costantemente ansiose, stressate e depresse tendono ad assumere abitudini malsane. È più probabile che fumino, abusino di alcol e di altre droghe e che abbiano rapporti sessuali non protetti, il che può portare a condizioni che accorciano la vita o a incidenti, come un’overdose o un incidente d’auto. Questi sono tutti esempi di meccanismi di coping malsani o disadattivi.

Suggerimenti per gestire lo stress e prolungare la longevità

Indipendentemente dal fatto che abbiate o meno ciò che un medico potrebbe diagnosticare come personalità nevrotica, il modo in cui affrontate le difficoltà della vostra vita quotidiana può avere un impatto sulla vostra salute e sul vostro benessere generale. Ha senso, quindi, fare tutto il possibile per abbassare i livelli di stress e imparare come affrontare frustrazioni e disagi inaspettati.

Un ottimo punto di partenza è fare in modo che un’attività in grado di allontanare lo stress faccia parte della vostra routine quotidiana, come lo yoga o la meditazione. Altre semplici tecniche di gestione dello stress comprendono il mettere su carta i propri sentimenti annotandoli in un diario, l’ascolto di musica e l’esercizio di un’attività fisica regolare.

È anche una buona idea avere a portata di mano qualche tattica calmante da usare quando si avverte un aumento dell’ansia o della rabbia in risposta a una situazione specifica.

Gli esercizi di respirazione, ad esempio, così come il rilassamento muscolare progressivo o una semplice meditazione di tre minuti possono aiutarvi a cambiare la vostra prospettiva. E se tutto il resto fallisce: Camminate. Andate fuori e fate una bella passeggiata. Il cambiamento di scenario può essere tutto ciò che serve per aiutarvi a riprendere il controllo e ad affrontare qualsiasi situazione in cui vi troviate, senza compromettere la vostra capacità di affrontare il problema e potenzialmente accorciare la vostra vita.