Lei li ha, lui li ha, alcuni ne hanno più di un paio: i capezzoli sono una cosa meravigliosa.

Il nostro corpo e tutte le sue parti funzionanti possono essere stimolati, ma forse nessuna parte del corpo suscita tante emozioni contrastanti quanto il seno, sia per gli uomini che per le donne.

In mezzo a un perpetuo attacco mediatico per aumentare la taglia del seno, reggiseni che lo sollevano e divieti di visibilità per i capezzoli, è possibile non sapere che i seni delle donne (e in particolare i capezzoli) servono più che al mero scopo evolutivo di nutrire la prole. (Naturalmente, questo non vuol dire che le donne debbano o non debbano avere figli, è una loro scelta). È facile dimenticare che anche i capezzoli maschili potrebbero non essere troppo diversi.

Eppure, i capezzoli sono unici, proprio come noi, con tante e sorprendenti stranezze nascoste. Quindi fatevi un piccolo favore e imparate a conoscere meglio i vostri capezzoli, perché anche il più piccolo dettaglio potrebbe essere un buon incipit per una conversazione sulla salute o sul piacere.

1. La salute delle donne veniva valutata in base ai capezzoli

Il colore è stato un fattore importante che i medici e gli infermieri hanno preso in considerazione quando hanno iniziato a valutare salute delle donne. 

Durante un corsouniversitario di Stanfordsul corpo femminile, è stato rivelato che: “I capezzoli sono rossi dopo la copulazione, rossi come una fragola, e questo è il loro colore naturale, ma diventavano blu nelle infermiere quando allattavano e neri nelle donne anziane”. Per fortuna, questa pratica è stata interrotta.

2. Ci sono da 4 a 8 tipi di capezzoli

I capezzoli possono essere piatti, sporgenti, invertiti o non classificati (multipli o divisi). È anche possibile avere un seno con un capezzolo sporgente e l’altro rovesciato, rendendo la combinazione totale dei tipi di capezzoli fino a otto.

3Il tuo capezzolo non è la tua areola

Il capezzolo si trova nella parte centrale del seno ed è collegato alle ghiandole mammarie, dove si produce il latte. L’areola è la zona di colore più scuro che circonda il capezzolo.

4. I capezzoli invertiti sono normali

I capezzoli invertiti, che tendono verso l’interno invece di sporgere verso l’esterno, hanno la stessa funzione dei capezzoli “normali” e allungati. È possibile avere un capezzolo invertito e uno “normale”, ed è anche possibile avere capezzoli invertiti che poi tendono a diventare sempre più sporgenti.

I capezzoli invertiti tendono a regolarizzarsi dopo aver allattato un bambino e non interferiscono con l’allattamento. Anche la stimolazione o le temperature fredde possono temporaneamente far sporgere i capezzoli. I piercing e gli interventi chirurgici possono convertire i capezzoli che convergono all’interno in capezzoli che tendono all’esterno.

5. Si possono avere due capezzoli su un’areola

Questo fenomeno prende il nome di doppio capezzolo . A seconda del sistema duttale, entrambi i capezzoli possono essere in grado di produrre latte per i neonati. Tuttavia, durante l’allattamento al seno, i neonati possono avere difficoltà ad inserirli entrambi in bocca.

6.  I peli sul capezzolo esistono davvero

Quelle piccole protuberanze intorno ai capezzoli? Sono follicoli piliferi, che sia gli uomini che le donne hanno, quindi è normale che i peli crescano lì! Questi peli possono sembrare più scuri e più ispidi degli altri peli del corpo, ma potete strapparli, tagliarli, farci la ceretta o raderli allo stesso modo degli altri peli, se vi danno fastidio.

7. L’altezza media dei capezzoli è la dimensione di una coccinella

In uno studio del 2009 su 300 capezzoli e areole femminili, i risultati hanno mostrato un diametro medio dell’areola di 4 cm (un po’ più piccolo di una pallina da golf), un diametro medio del capezzolo di 1,3 cm (simile alla larghezza, ma non alla lunghezza, di una batteria AA) e un’altezza media del capezzolo di 0,9 cm (la dimensione di una coccinella).

8. L’allattamento al seno non è sempre stato uguale

Anche se l’allattamento al seno è ormai una pratica comune per tutte le donne, un tempo il ceto sociale medio-altosi opponeva all’allattamento al seno dei propri figli. Nel periodo rinascimentale, le donne aristocratiche usavano le balie per nutrire la loro prole. E, all’inizio del XX secolo, il latte artificiale era considerata la scelta ideale perché indice di ricchezza.

Da allora abbiamo imparato che il latte artificiale non potrà mai fornire tutti gli stessi benefici del latte umano.

9. Il dolore al capezzolo è comune tra le donne

Non è insolito, per le mamme che allattano, provare dolore ai capezzoli per vari motivi, tra cui problemi di posizionamento durante l’allattamento. Ma l’allattamento al seno non dovrebbe essere doloroso.

Il dolore o l’indolenzimento deicapezzoli colpisce anche le non mamme, e può essere un sintomo della sindrome premestruale o di altri cambiamenti ormonali, così come:

  • Irritazione della pelle.
  • Allergie.
  • Attrito di un reggiseno sportivo.

Il cancro al capezzolo è raro, ma fatelo controllare da un medico se il dolore è persistente o se notate del sangue o delle perdite.

10. I capezzoli possono cambiare di dimensione

Questo accade spesso durante la gravidanza. Uno studio del 2013 su 56 donne incinte ha dimostrato che i loro capezzoli sono cresciuti sia in lunghezza che in larghezza durante lo studio e la gravidanza. Anche la larghezza dell’areola è aumentata in modo significativo.

11. Segnalare tutte le perdite anomale dei capezzoli

Una perdita dal capezzolo, da uno o da entrambi i seni, può essere un indicatore di problemi di salute come l’ipotiroidismo e le cisti, o una reazione ai cambiamenti di farmaci. Ma se notate una perdita di sangue, assicuratevi di farla valutare subito da un medico, perché potrebbe essere un segno di qualcosa di più grave.

12. Naturalmente c’è un posizionamento “ideale” del capezzolo

Secondo questo studio, che ha intervistato 1000 uomini e 1000 donne, il posizionamento più apprezzato per entrambi i sessi è “al centro della ghiandola mammaria in verticale e leggermente laterale rispetto al centro”. Ma questo non significa che i tuoi capezzoli non vadano bene. Lo studio ha anche riportato che la collocazione dei capezzoli è influenzata dai media, di conseguenza gli uomini “tendono ad immaginare un seno più giovanile”, mentre le donne possono avere “un seno più realistico”.

13. I tatuaggi sui capezzoli non sono rari con la ricostruzione del seno

La maggior parte delle persone non ha voce in capitolo sull’aspetto dei loro capezzoli, ma le informazioni fornite dallo studio di cui sopra sono utili per i chirurghi ricostruttori del seno e per i chirurghi estetici. I tatuaggi capezzolo-areolari sono considerati il passo finale nella chirurgia di ricostruzione del seno. Questi tatuaggi stanno diventando sempre più popolari tra le persone che si sottopongono all’intervento chirurgico perché si tratta di una procedura relativamente rapida e semplice con risultati visivamente realistici.

14. C’è una rara condizione che fa sì che le persone nascano senza capezzoli

Prende il nome di atelia. Per curare l’atelia, si ricorre alla ricostruzione del seno. E, a seconda delle abitudini e delle preferenze del corpo, il chirurgo preleverà i tessuti dall’addome, dal dorso o dai glutei.

15. È possibile avere più capezzoli

I capezzoli multipli sono chiamati capezzoli sovrannumerari (o politelia). Si stima che 1 persona su 18 abbia più di due capezzoli, ma non è tutto. Un uomo aveva sette capezzoli: due normali e cinque in soprannumero. Una donna di 22 anni aveva persino un capezzolo sul piede. Aveva tessuto adiposo, follicoli piliferi, ghiandole e tutto il resto.

Esiste anche un caso di una donna che aveva un tessuto mammario pieno e un capezzolo sulla coscia, e che ha prodotto latte dopo aver partorito.

16. I capezzoli possono irritare e screpolarsi

In uno studio brasiliano, il 32% delle donne ha riferito di aver i capezzoli screpolati a causa dell’allattamento al seno nel primo mese dopo il parto. Ma se non stai allattando al seno, il tuo allenamento potrebbe essere la causa di capezzoli arrossati, pruriginosi o screpolati.

Assicuratevi di indossare il reggiseno sportivo giusto o di proteggere i capezzoli con un po’ di vaselina per evitare che si sfreghino contro i vestiti.

17. I piercing ai capezzoli possono portare piacevoli sensazioni 

In uno studio del 2008 condotto su 362 persone, il 94% degli uomini e l’87% delle donne intervistate sul loro piercing al capezzolo hanno affermato di non essersene pentiti e che si piacevano di più. Meno della metà del campione ha detto che il piercing e il dolore che ne derivava era fonte di piacere sessuale.

18. La stimolazione del capezzolo aumenta l’eccitazione sessuale

Per la maggior parte degli uomini e delle donne, il gioco con i capezzoli è un preliminare soddisfacente. Uno studio e un questionario condotti su 301 uomini e donne (dai 17 ai 29 anni) hanno scoperto che la stimolazione del capezzolo aumenta l’eccitazione sessuale nell’82% delle donne e nel 52% degli uomini.

Anche se solo il 7-8% ha affermato che la stimolazione del capezzolo diminuisce l’eccitazione, è sempre una buona idea chiedere prima di darlo per scontato.

19. I capezzoli possono cambiare colore

Potreste aver sentito dire che è consigliato guardare i vostri capezzoli per scegliere il giusto colore di rossetto, ma gli esperti sono d’accordo nel confutare questa teoria. Nonostante molte altre pubblicazioni testino questa teoria del rossetto, non è affidabile al 100% perché i tuoi capezzoli possono cambiare colore a causa della temperatura, della gravidanza e del tempo (diventano più scuri).

20. I nervi del seno e del capezzolo differiscono tra uomini e donne

Deiricercatori nel 1996 hanno sezionato alcuni cadaveri per studiare i nervi nel capezzolo e nell’areola. Hanno scoperto che i nervi si distribuisconopiù ampiamente nelle donne che negli uomini.

21. La chirurgia del seno può influenzare la sensibilità del capezzolo

L’aumento del seno è un intervento chirurgico estremamente popolare, che ha visto un aumento del 37% dal 2000 al 2016. L’intervento comporta il rischio di perdita di sensibilità. Uno studio del 2011 ha rilevato che il 75% delle donne intervistate ha riscontrati cambiamenti nella sensibilità dopo l’intervento, mentre il 62% ha sofferto di dolori dovuti al contatto.

22. Dovresti avere delle protuberanze intorno ai capezzoli

Si chiamano ghiandole di Montgomery, anche se il nome scientifico è ghiandole areolari. Queste ghiandole producono una secrezione chiamata liquido lipoide per aiutare a mantenere l’intera area dell’areola e del capezzolo più lubrificata e confortevole.

23. Le donne che allattano al seno possono iniziare a perdere latte spontaneamente solo pensando o sentendo bambini

Per alcune mamme, la perdita di latte può anche avvenire quando sentono il pianto del bambino di qualcun altro! Le mamme i cui bambini sono in terapia intensiva neonatale e troppo prematuri o troppo malati per poter essere allattati, riescono più facilmente a tirare il latte se hanno una foto del loro bambino vicino.

24. I capezzoli attirano le donne, proprio come attirano gli uomini

Uno studio dell’Università del Nebraska ha scoperto che le donne e gli uomini seguono modelli oculari simili quando guardano le donne: guardano rapidamente il seno e le “parti sessualizzate” prima di passare ad altre aree del corpo.

25. È raro, ma i capezzoli maschili possono produrre latte

L’allattamento inadeguato, noto anche come galattorrea, può colpire gli uomini, ma è incredibilmente raro. Alcuni esperti dicono che spesso è dovuto a forti sbalzi ormonali. Studi più datati degli anni ’70 e ’80 mostrano casi di uomini che producono latte simile a quello delle donne che allattano, ma da allora non ci sono stati studi più recenti.

Quindi ora lo sapete: quando si tratta di capezzoli, c’è un’ampia gamma di varietà, dalle protuberanze alle dimensioni e persino alla quantità! Il valore di un capezzolo non sta in quanto allatta, ma nel modo in cui lo si cura e lo si tratta, perché non c’è una sola versione del “normale”. Ma, come per qualsiasi altra parte del tuo corpo, se sei preoccupato per qualcosa che sta succedendo (o non sta succedendo) ai i tuoi capezzoli, la cosa migliore da fare è andare da un medico.