Le Solanacee stanno facendo notizia negli ultimi tempi grazie a varie celebrità di spicco che promuovono diete che ne sono prive. Questo interesse improvviso nei confronti di tale gruppo di ortaggi sta così inducendo i curiosi a indagare ulteriormente. Quindi, cosa sono le Solanacee?

Le Solanacee sono degli alimenti comuni che si possono trovare in qualsiasi negozio di alimentari. Con più di 2000 specie al suo interno, il nome di questa famiglia in inglese (Nightshades) deriva dal fatto che tali ortaggi crescano all’ombra della notte. Anche se alcune specie sono tossiche, la maggior parte fanno parte di coltivazioni standard, comprendono erbe annuali e perenni, ed anche delle piante utilizzate per scopi medicinali; inoltre, quasi tutte costituiscono una ricca fonte delle vitamine e dei minerali che sono necessari per una dieta sana. Inoltre, moltissime possono essere coltivate in un’ampia varietà di climi e habitat.

Tipi di Solanacee

Molti di questi ortaggi sono in realtà classificati come frutti, ma rientrano comunque nel gruppo delle Solanacee. Ecco alcuni dei tipi più comuni:

Pomodori

Questo frutto/ortaggio (definito in ambo i modi nelle cucine di tutto il mondo) vi fornisce circa il 40% della vostra dose giornaliera di vitamina C, una vitamina che stimola il vostro sistema immunitario. I pomodori contengono anche licopene che previene l’ossidazione dei lipidi sierici, proteggendo così dalle malattie cardiovascolari.

Per ottenere dei benefici per la salute potete anche bere del succo di pomodoro. Secondo il British Journal of Nutrition, il consumo di succo di pomodoro può ridurre i livelli di colesterolo LDL e aumentare la resistenza delle LDL all’ossidazione, il che aiuta il corpo a produrre la giusta quantità di radicali liberi.

Patate bianche

Con una consistenza leggermente cremosa e una buccia sottile, le patate bianche sono lodate dagli appassionati di cucina poiché tendono a mantenere la loro forma durante la cottura. Evitando di sbucciarle è possibile anche risparmiare del tempo di preparazione; la buccia, infatti, è una fonte sana di fibre.

Le patate bianche forniscono anche altri benefici per la salute. Con circa 110 calorie ciascuna, contengono più potassio di una banana. Il potassio aiuta a riprendersi dagli allenamenti e a mantenere i muscoli correttamente funzionanti.

Peperoni dolci

I peperoni dolci più conosciuti sono i peperoni a campanella, un alimento versatile che si presenta in una varietà di colori: verde, rosso, giallo e arancione. A differenza degli altri peperoni in commercio non sono piccanti, il che li rende un’alternativa adatta per chi non ama i cibi pungenti.

Un peperone medio fornisce soltanto 24 calorie ed anche una dose sostanziale di vitamina C pari al 159% della dose giornaliera raccomandata.

Melanzane

Popolari tra i vegetariani, le melanzane possono servire come sostituto della carne negli antipasti. Con una forma simile a quella dell’uovo (da cui deriva il suo nome in inglese, “eggplant”) e sfumature che vanno dal viola acceso al bianco e al verde, questa popolare Solanacea contiene antociani, un composto dagli effetti antiossidanti. L’antocianina è proprio il pigmento che conferisce alla melanzana il suo colore acceso.

Peperoni ciliegia

Un peperone ciliegia è un grande peperoncino a forma di cuore che misura fino a 7-10 cm di lunghezza. È noto anche come peperone ciliegia per via del suo colore rosso e della forma che ricorda quella di questo frutto.

Con zero calorie per porzione, i peperoni ciliegia non offrono molto in termini di valori nutrizionali, ma possono aggiungere una nota di dolcezza e piccantezza ai vostri piatti.

I peperoni ciliegia rientrano nella fascia da 100 a 500 della scala Scoville relativa alla piccantezza, e quindi sono considerati tra i peperoncini meno piccanti, costituendo quindi un’opzione soddisfacente per chiunque ami il cibo con un tocco modesto di piccante che non sopraffà il gusto del piatto.

Bacche di Goji

Conosciute anche come bacche di lupo, queste bacche dal colore rosso e arancione acceso hanno un sapore agrodolce. Spesso le potete trovare in forma disidratata, come l’uvetta, ma sono disponibili anche in versione cruda e cotta, e si possono trovare in tè, succhi di frutta, integratori e bevande alcoliche.

Spesso propagandate come la “fonte della giovinezza”, le bacche di goji sono state consumate per secoli nella speranza di poter vivere più a lungo. Nella medicina cinese le bacche di goji sono usate da più di 2000 anni in virtù della loro capacità di rafforzare il corpo, mantenere le persone in forma, prolungare la vita e rendere la vita più facile in ogni sua stagione.

Tuttavia, quando si consumano delle bacche di goji, è necessario prendere delle precauzioni in quanto possono interagire con alcuni farmaci, tra cui fluidificanti del sangue e farmaci per la pressione arteriosa e il diabete.

Tomatillo

In spagnolo tomatillos significa “piccolo pomodoro”, ma in realtà è un termine improprio. Infatti, i tomatilli non sono pomodori e provengono da una pianta completamente diversa. Originari del Messico, sono di colore verdastro e sono un ingrediente popolare della salsa verde.

Con solo 32 calorie ciascuno, i tomatilli forniscono il 20% del valore giornaliero raccomandato di vitamina C, il 13% di quello della vitamina K, ed offrono anche della niacina, una vitamina naturale che è di aiuto per la salute generale del corpo. I tomatilli forniscono dei benefici sostanziali per la salute ed anche dei composti per cui non si rilevano né effetti collaterali né tossicità.

Allergia/Intolleranza

Si consiglia di prendere precauzioni nei confronti del consumo di Solanacee nel caso si verificasse una delle seguenti situazioni:

Sensibilità alimentare.

Allergia alimentare.

Malattie infiammatorie intestinali.

Malattie autoimmuni.

Intolleranza all’istamina.

Secondo una teoria popolare le Solanacee provocherebbero l’artrite a causa degli alcaloidi comunemente presenti in queste piante; ad ogni modo, la Arthritis Foundation sostiene che non sia affatto vero. Infatti, uno studio del 2010 suggerisce che le patate possano effettivamente ridurre l’infiammazione e i danni al DNA che aggravano l’artrite.

Sostituzione

Se preferite eliminare dalla vostra dieta le Solanacee, ad esempio per motivi di allergia alimentare, potreste voler optare per le seguenti alternative:

Ignami.

Patate dolci.

Funghi.

Cavolfiori.

Potete provare a sostituire le Solanacee con queste alternative per due o tre settimanee vedere se scompaia qualche sintomo. Se così fosse, secondo i medici, è possibile che si tratti di un semplice effetto placebo.