Vi è mai capitato di essere “affabbiati”? Anche se questa parola non vi fosse familiare, probabilmente conoscete bene quella situazione. Avete mai discusso con un collega prima di pranzo? Avete mai litigato con il vostro coniuge o con i vostri figli dopo aver saltato la merenda? O forse vi è capitato di saltare la colazione per poi scagliarsi contro la barista quando ha sbagliato la vostra ordinazione? È possibile, ovviamente, che abbiate avuto soltanto una brutta giornata, tuttavia, se non mangiavate da un po’ di tempo potreste essere stati affabbiati.

Affabbiato: Definizione e sintomi

Da dove viene questa parola? La definizione di “affabbiato” si comprende meglio quando si combinano le parole “affamato” e “arrabbiato”. Non è un termine medico, ma ciò non significa che i ricercatori non prendano sul serio questa condizione: se ci si arrabbia si ha una condizione reale con dei sintomi altrettanto reali.

Per studiare il rapporto tra fame e umore, i ricercatori spesso misurano i livelli di glucosio presenti nel sangue. La glicemia aumenta dopo aver mangiato perché il cibo che si consuma viene metabolizzato in glucosio, una forma di zucchero. Il glucosio è la fonte di energia preferita dal vostro corpo. Se non mangiate da un po’ di tempo, i vostri livelli di glucosio nel sangue (chiamati anche livelli di zuccheri nel sangue) diminuiranno di conseguenza. Per la maggior parte delle persone il senso di fame è legato all’avere dei livelli di zuccheri nel sangue più bassi del normale.

Degli studi di ricerca hanno scoperto che bassi livelli di zuccheri nel sangue e rabbia sono spesso collegati e possono manifestarsi in modi diversi. I sintomi tipici potrebbero includere:

Cambiamenti d’umore

Quando vi affabbiate potreste sentirvi insolitamente irritabili, infastiditi o ansiosi. Uno studio pubblicato sulla rivista Physiology and Behavior ha scoperto che dei bassi livelli di zuccheri nel sangue inducevano uno stato di “stanchezza tesa” che portava i partecipanti dello studio ad avere delle prospettive più negative su alcune situazioni di vita.

Aggressività

Quando vi affabbiate potreste sentire l’impulso di prendervela con gli amici o con i vostri cari. Uno studio condotto su coppie sposate ha scoperto che i partner hanno maggiori probabilità di esprimere degli impulsi aggressivi l’uno verso l’altro quando i propri livelli di zuccheri nel sangue sono più bassi del normale.

Scarso autocontrollo

Le persone affabbiate che sono a dieta possono avere delle difficoltà ad attenersi ad un piano alimentare sano. Oppure, se ad esempio state cercando di abbandonare una cattiva abitudine, potreste sentirvi come se la vostra forza di volontà venisse meno quando vi sentite affabbiati. Con un’analisi di ricerca pubblicata su Personality and Social Psychology Review, gli autori hanno concluso che “i fallimenti dell’autocontrollo sono più probabili quando il glucosio è basso o non può essere mobilitato efficacemente al cervello”.

Incapacità di concentrazione

Gli studenti affabbiati possono avere delle difficoltà a prestare attenzione in classe. Se siete affabbiati quando vi trovate a lavoro, potreste non essere in grado di concentrarvi durante una riunione prima di pranzo o nel corso di una telefonata importante che avviene alla fine di una lunga giornata. Per uno studio edito sulla rivista Brain, dei ricercatori hanno studiato la concentrazione e l’attenzione ed hanno scoperto che quest’ultima e il tempo di reazione erano entrambi diminuiti quando i soggetti di studio presentavano un livello di zuccheri nel sangue più basso.

Irascibilità

Se siete normalmente un genitore paziente, un autista calmo o un cliente tranquillo quando cercate di risolvere i problemi, potreste sentire la vostra pazienza messa a dura prova quando siete affabbiati. I ricercatori di uno studio edito sulla rivista Aggressive Behavior hanno analizzato la possibile relazione tra bassi livelli di glucosio (o di scarso metabolismo del glucosio) e l’aggressività o la violenza. Gli autori suggeriscono che “un cucchiaio di zucchero aiuti a ridurre i comportamenti aggressivi e violenti”.

Il vostro essere affabbiati può comportare sintomi diversi da questi. Alcune persone semplicemente si sentono stanche. Altre si agitano. Molte persone diventano confuse e avvertono un calo della propria motivazione. Non importa come si manifestino questi sintomi; per molti di noi è utile sapere che siano reali.

Perché vi affabbiate: la connessione intestino-cervello

Il più delle volte, quando mangiamo regolarmente ed abbiamo una buona alimentazione, i nostri processi metabolici finemente sintonizzati garantiscono che corpo e cervello ottengano le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per funzionare senza problemi. Naturalmente, ci sono alcune condizioni (come il diabete di tipo 1 o 2) che ostacolano questo processo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’avere delle sane abitudini alimentari ci aiuta a farci sentire sazi e bene con noi stessi.

Purtroppo, gli orari frenetici della nostra giornata ed anche altri impedimenti possono ostacolare una corretta alimentazione. Quando si passa troppo tempo senza cibo si verificano alcuni cambiamenti nel proprio corpo. Il basso livello di glucosio nel sangue è uno di questi, ma non è l’unico motivo per cui ci si affabbia.

Come confermato da esperti del settore, la glicemia bassa è il fattore scatenante, ma ci sono molti fattori fisiologici in gioco.

Il direttore del programma presso il Duke Diet & Fitness Center sostiene che, in primo luogo, la reazione al glucosio presente nel sangue può variare da persona a persona. La vera e propria glicemia bassa è una condizione chiamata ipoglicemia e si verifica con livelli di glucosio inferiori a 70 milligrammi per decilitro (mg/dL). Il direttore afferma che ci si potrebbe sentire affabbiati a seguito di un cambiamento relativo degli zuccheri nel sangue; alcune persone, infatti, possono avere dei sintomi anche quando la loro glicemia non è tecnicamente bassa se cronicamente elevata, o nel caso in cui la loro glicemia scenda rapidamente da un picco elevato.

Afferma quindi che i principali fattori in gioco siano gli ormoni glucagone ed epinefrina (o adrenalina) ed il sistema nervoso simpatico (SNS). Quando i livelli di zuccheri nel sangue sono bassi, vengono rilasciati sia il glucagone che l’epinefrina. Questi ormoni si sforzano di riportare i livelli di zuccheri nel sangue alla normalità scomponendo i carboidrati o i grassi immagazzinati. L’adrenalina o l’epinefrina è talvolta chiamata ormone dello stress a causa dell’effetto che ha sul nostro corpo.

Il sistema nervoso simpatico e l’epinefrina causano molti dei sintomi dell’ipoglicemia: tremori, nervosismo, sudorazione, secchezza delle fauci, pallore. Inoltre, la fame, la sudorazione e il formicolio sono causati dal rilascio di acetilcolina nei nervi del SNC. Il direttore sostiene che anche il sistema nervoso centrale possa essere coinvolto in questo processo. Quando il sistema nervoso centrale manca di glucosio, ciò può portare a confusione, irritabilità e persino a una diminuzione della coscienza in casi gravi.

Ci sarebbero poi altri ormoni coinvolti, come il cortisolo e l’ormone della crescita, ma questi svolgono un ruolo minore.

Tutto questo vi sembra complicato? Una dietista e nutrizionista abilitata, esperta in nutrizione, ha presentato questo processo in termini più semplici.

Tutti i sintomi associati all’essere “affabbiati” derivano essenzialmente da un calo di zuccheri nel sangue, ma si verificano anche dei meccanismi diversi. Il nostro cervello dipende dal glucosio per ottenere il proprio carburante, quindi, quando non mangiamo da un po’ di tempo, il nostro cervello può iniziare a sentirsi un po’ confuso e potremmo non pensare con la stessa lucidità del solito. Questo può portare a decisioni impulsive o ad una maggiore irascibilità. Quando il nostro livello di zuccheri nel sangue si abbassa, ciò fa sì che gli ormoni vengano secreti da altri organi del nostro corpo. Alcuni di questi ormoni hanno un ruolo nel controllo del nostro comportamento, e la loro secrezione può renderci più aggressivi.

L’esperta aggiunge anche che ci siano alcune persone più inclini al sentirsi affabbiati. I sentimenti di fame e rabbia sarebbero entrambi controllati dai geni, e ognuno ha una diversa composizione genetica. Le persone esprimono anche i propri sentimenti in modo diverso; alcune sono più aperte o espressive di altre, il che può far apparire la loro reazione all’essere affabbiati più estrema.

Anche se questi cambiamenti del cervello e del corpo possono sembrare drammatici e potenzialmente anche pericolosi, nella maggior parte dei casi non lo sono. I casi gravi di ipoglicemia si verificano solo in pazienti che assumono insulina o sulfonilurea per il diabete. Come ricordato dal direttore del programma presso il Duke Diet & Fitness Center, nel caso dei pazienti che non assumono questi farmaci, sarà la loro fisiologia a tirarli fuori da questa condizione.

Come evitare di affabbiarsi

Anche se questa condizione non è pericolosa, la maggior parte di noi preferirebbe evitare di affabbiarsi. Dopotutto, chi di noi vorrebbe affrontare le conseguenze di uno scatto di rabbia nei confronti del proprio capo che è avvenuto semplicemente a causa di un pasto saltato? Come si può evitare che questa condizione si verifichi?

L’esperta nutrizionista dice che il modo migliore per evitare di affabbiarsi è mangiare qualcosa prima di arrivare al punto di sentirsi così. Per molte persone questo significa mangiare porzioni più piccole per più di tre volte al giorno. Se sapete di essere inclini ad affabbiarvi, può essere d’aiuto portare con voi un piccolo spuntino da consumare in caso di necessità.

Anche la qualità del cibo conta. Una dieta equilibrata è importante. Il direttore del programma sopra menzionato suggerisce di pianificare i propri pasti in modo che comprendano carboidrati, proteine e grassi. Se tra un pasto e l’altro iniziate a sentirvi affabbiati, optate per uno spuntino dal contenuto nutrizionale completo e vario.

La nutrizionista è d’accordo con quanto detto, visto che pasti ad alto contenuto di carboidrati o spuntini come patatine, biscotti o caramelle possono aumentare rapidamente i nostri livelli di glucosio nel sangue, ma poi possono causare degli incidenti in seguito. È meglio scegliere un’opzione più equilibrata che contenga carboidrati complessi e proteine. Possiamo pensare a cracker integrali con hummus, fettine di banana con burro di arachidi, o uno yogurt con frutta e noci.

Infine, se vi affabbiate spesso, programmate i vostri pasti in relazione a quando è probabile che i vostri sintomi si manifestino. Evitate anche di bere troppa caffeina, che può esacerbare i vostri sintomi.

Conclusioni

Non c’è niente di più frustrante che sentirsi fuori controllo in rapporto alle proprie emozioni. Ci siamo passati tutti, quindi capiamo bene questa sensazione. Tuttavia, il sapere come funzioni la vostra connessione intestino-cervello può aiutarvi a prevenire gli episodi di rabbia. Se vi affabbiate spesso, cambiate il vostro programma alimentare per evitare gli attacchi di fame o provate a portare con voi degli spuntini in borsa per mantenere stabile la vostra glicemia. Dei semplici cambiamenti possono avere un impatto positivo sul vostro atteggiamento e sui vostri rapporti.