I sogni accadono durante la fase di movimento rapido degli occhi (REM) del sonno. In una notte tipica si sogna per un totale di due ore, interrotte dal ciclo del sonno. I ricercatori non sanno molto sul come e perché sogniamo; sanno però che anche i neonati sognano e che privare i ratti del sonno REM accorcia notevolmente la loro vita. Anche altri mammiferi e uccelli hanno stadi di sonno REM, a differenza degli animali a sangue freddo come tartarughe, lucertole e pesci.

I sogni possono avvenire durante uno qualsiasi degli stadi del sonno, ma quelli che si verificano durante il sonno REM tendono ad essere i più frequenti e vividi.

La fase di sonno REM e il sogno 

Cos’è il sonno REM? Questo periodo del ciclo del sonno si verifica di solito circa 90 minuti dopo che una persona si è addormentata per la prima volta. È caratterizzato da una serie di cambiamenti fisiologici che includono un rilassamento muscolare, il movimento degli occhi, la respirazione più veloce e un aumento dell’attività cerebrale.

Il sonno REM inizia di solito dopo un periodo di sonno profondo noto come sonno di fase 3. Un’area cerebrale chiamata pons, dove hanno origine i segnali del sonno REM, interrompe i segnali verso il midollo spinale, il che causa l’immobilità del corpo durante questa fase.

Quando il pons non interrompe i segnali al midollo spinale, le persone potrebbero muoversi durante i propri sogni. Può essere pericoloso perché l’azione di un sogno senza l’input sensoriale può spingere una persona a sbattere contro i muri, a cadere dalle scale o ancor peggio. Questa condizione, nota come disturbo del sonno REM, è rara e diversa dal più comune sonnambulismo.

Il pons invia dei segnali alla corteccia cerebrale anche attraverso il talamo (che funge da filtro e ripetitore per le informazioni sensoriali e le funzioni di controllo motorio nel profondo del cervello). La corteccia cerebrale è la parte del cervello coinvolta nell’elaborazione delle informazioni (apprendimento, pensiero e organizzazione). Le aree del cervello “accese” durante il sonno REM sembrano aiutare l’apprendimento e la memoria. I neonati passano quasi il 50% del loro tempo di sonno nel sonno REM (rispetto al 20% degli adulti), il che può essere spiegato con l’enorme mole di apprendimento che sperimenta nell’infanzia.

Se alle persone vengono insegnate varie abilità e poi vengono private del sonno REM, spesso non riusciranno a ricordare ciò che è stato insegnato loro.

Il significato dei sogni

I sogni possono essere un modo in cui il cervello consolida i ricordi. Il tempo del sogno potrebbe essere un lasso temporale in cui il cervello può riorganizzare e rivedere gli eventi della giornata e collegare nuove esperienze ad altre più vecchie; poiché il corpo è spento, il cervello può farlo senza che vi siano ulteriori input o rischi che il corpo “reciti” i ricordi della giornata.

Alcuni ricercatori ritengono che i sogni siano più come un “rumore” di fondo che viene interpretato e organizzato. Questa teoria di attivazione-sintesi afferma che i sogni siano soltanto il tentativo del cervello di dare un senso ai segnali casuali che si verificano durante il sonno.Alcune persone hanno più controllo sui propri sogni di altre; nel caso di questi individui, possono essere gli ultimi pensieri prima di andare a letto che influenzano il contenuto del sogno.

Potete sviluppare la vostra capacità di ricordare i sogni tenendo un diario vicino al letto e scrivendo tutto quello che potete sui vostri sogni non appena svegliati; dopo qualche settimana la vostra capacità di ricordarli andrà a migliorare. Alcune persone affermano di avere dei sogni lucidi, dei sogni incui possono partecipare e che possono cambiare via via che si sviluppano. I sogni lucidi possono essere innescati attraverso una serie di tecniche, anche se sono stati oggetto di poche ricerche e di molte speculazioni.