Tra gli atleti e gli appassionati di sport circolano delle idee sbagliate al proposito dell’acido lattico. Infatti, ci sono moltissime ricerche che hanno interessato l’acido lattico negli ultimi anni e sfatano molti dei miti secondo i quali il lattato comprometterebbe le prestazioni. Infatti, ora si ritiene che l’acido lattico fornisca in realtà un’altra fonte di carburante per i muscoli in azione.

Che cos’è l’acido lattico?

L’acido lattico si forma dal glucosio e viene utilizzato dai muscoli in azione per ottenere energia. Adesso si crede che le cellule muscolari convertano il glucosio o il glicogeno in acido lattico.  L’acido lattico viene poi assorbito e convertito in energia dai mitocondri nelle cellule muscolari.

L’acido lattico è il nuovo carburante muscolare

Ci può sempre essere l’acido lattico dietro alla sensazione di bruciore che si prova durante un allenamento intenso, ma nuove ricerche hanno confermato che l’indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata è dovuto a microscopiche lacerazioni e traumi a seguito di uno sforzo fisico. L’acido lattico è sempre stato visto come un sottoprodotto del metabolismo del glucosio per l’energia e un prodotto di scarto che causa una sensazione di bruciore nei muscoli.

Tuttavia, la ricerca mostra che l’accumulo di lattato può aiutare ad alleviare la sensazione di bruciore o i crampi muscolari durante un’attività fisica ad alta intensità.

Allenamento: soglia del lattato e prestazioni elevate

Svolgendo un allenamento ad alta intensità (allenamento al ritmo della soglia del lattato) si pensa che il corpo crei proteine aggiuntive che aiutano ad assorbire e convertire l’acido lattico in energia. Quando si è a riposo o si svolge un esercizio fisico a bassa intensità c’è un tasso costante di produzione di acido lattico e di rimozione del lattato nel sangue.

Con l’aumento dell’intensità dell’esercizio fisico, lo squilibrio provoca un aumento dei livelli di lattato nel sangue e, di conseguenza, la soglia del lattato viene raggiunta. A questo stadio il flusso sanguigno si riduce mentre la capacità motoria a scatti rapidi aumenta. Questo livello di picco delle prestazioni viene chiamato allenamento al ritmo della soglia del lattato.

Allenamento aerobico e anaerobico

La vostra soglia del lattato segna il passaggio dall’allenamento aerobico a quello anaerobico. Quando si fa riferimento alla vostra zona di allenamento, gli istruttori suggeriscono che per migliorare la propria resistenza e l’efficienza è necessario allenarsi nella zona anaerobica, cioè oltre la soglia del lattato.

L’allenamento aerobico non migliora le prestazioni perché in quello stato il vostro corpo riceve abbastanza ossigeno per soddisfare le esigenze dell’esercizio. Al contrario, durante l’esercizio anaerobico, il corpo non riceve abbastanza ossigeno.

Questa condizione aiuta il corpo a diventare più efficiente allenandosi al ritmo della soglia del lattato o appena al di sotto di essa; ecco perché l’allenamento anaerobico è essenziale per migliorare le proprie prestazioni atletiche.

Frequenza cardiaca, soglia del lattato e picco delle prestazioni

Tutti hanno una frequenza cardiaca massima. Se fosse di 205 battiti al minuto (bpm), la vostra soglia del lattato si aggirerebbe intorno ai 185 bpm; ciò vuol dire che la vostra zona di allenamento aerobico rientrerebbe tra i 125 e i 185 battiti al minuto.

Per mantenere la vostra forma fisica aerobica vi dovreste allenare in quella zona, e sareste comunque in grado di parlare comodamente. Tuttavia, per migliorare il vostro allenamento aerobico, dovreste allenarvi al ritmo della vostra soglia del lattato o avvicinarvi ad essa.

Alla fin dei conti, l’acido lattico (o il raggiungimento della soglia del lattato) è in realtà una cosa positiva che potrebbe migliorare la vostra prestazione atletica nel caso in cui vi spingiate verso il vostro massimo.