I cachi sono dei frutti a forma di arancia o di pomodoro originari dell’Asia, in particolare del Giappone e della Cina, la cui popolarità è in crescita anche negli Stati Uniti. Se non avete mai mangiato un cachi prima d’ora potreste diffidare del suo sapore; a seconda della varietà i cachi possono essere astringenti o non astringenti. Se vi piace la loro leggera dolcezza, i cachi possono essere un modo sano per variare di più il vostro consumo di frutta.

Dati nutrizionali dei cachi

Le seguenti informazioni nutrizionali sono fornite dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) in rapporto ad un cachi medio di 6 cm di diametro e 7,5 cm di altezza (168 grammi).

Calorie: 118

Grassi: 0,3 g

Sodio: 1,7 mg

Carboidrati: 31 g

Fibre: 6 g

Zuccheri: 21 g

Proteine: 1 g

Carboidrati

Un cachi tipico possiede 31 g di carboidrati, di cui 6 g di fibre e 21 g di zuccheri naturali.

Grassi

I cachi sono naturalmente molto poveri di grassi; ne presentano meno di 10,5 g ciascuno.

Proteine

I cachi sono anche a basso contenuto proteico: 1 solo grammo per frutto.

Vitamine e minerali

I cachi sono ad alto contenuto di potassio e betacarotene. Essi forniscono anche vitamina C, folati, fosforo, magnesio e calcio.

Benefici per la salute

Per secoli, i frutti dei cachi, insieme ai loro estratti di foglie e semi, sono stati utilizzati nella medicina popolare orientale per trattare una serie di condizioni. Ecco alcuni dei benefici che sono supportati dalla scienza moderna.

Proteggono la vista

I cachi offrono un livello eccezionalmente elevato di luteina e zeaxantina, due forme di betacarotene che tendono ad accumularsi nella retina. Questi composti agiscono come antiossidanti, proteggendo dalla perdita della vista e dalla degenerazione maculare dovuta all’età.Inoltre, il loro contenuto di vitamina C e vitamina E protegge anche da danni ossidativi.

Promuovono la salute del cervello

I cachi contengono un composto naturale chiamato fisetina, un antiossidante che arreca diversi benefici al cervello. La fisetina migliora la memoria a lungo termine, previene le disfunzioni neuronali e protegge dal declino cognitivo legato all’età; inoltre, si riporta che riduca anche i danni cerebrali causati da ictus ischemici. Aumentando i livelli di serotonina, la fisetina innesca degli effetti antidepressivi. Oltre che nei cachi, la fisetina si trova nelle mele, nelle fragole e nelle radici di loto.

Promuovono la salute del cuore

Quando si tratta della salute del cuore, la frutta e la verdura regnano sovrane. Un’ampia rassegna di studi mostra che il consumo di 10 porzioni di frutta e verdura al giorno riduca il tasso di malattie cardiache del 28% e il rischio di morte prematura del 31%.Il potassio presente nei cachi abbassa la pressione sanguigna, mentre i folati e la vitamina C aiutano a prevenire gli ictus e gli attacchi di cuore. Con i loro 6 g di fibre per frutto, mangiare uno o due cachi contribuisce al raggiungimento dell’assunzione giornaliera raccomandata di almeno 25 g.

Prevengono il cancro al colon

È stato dimostrato che i frutti arancioni e gialli, compresi i cachi, riducano il tasso di cancro al colon nelle donne.Si ritiene che il contenuto di betacarotene aiuti a controllare la crescita e la diffusione delle cellule tumorali. I cachi sono anche una buona fonte di fibre, essenziali per una buona digestione e per la regolare la rimozione delle tossine dal corpo.

Riducono l’osteoporosi

Le foglie dei cachi sono ricche di composti vegetali benefici che si pensa possano essere di aiuto per una varietà di disturbi. Delle ricerche recenti hanno studiato il loro potenziale per la salute delle ossa, scoprendo che i polisaccaridi delle foglie dei cachi inibiscono l’espressione genica degli osteoclasti, le cellule responsabili della degradazione ossea.Questi risultati suggeriscono dei possibili benefici nella prevenzione dell’osteoporosi post-menopausa ed anche della parodontite e dell’artrite reumatoide.

Allergie

L’allergia ai cachi è rara ma possibile. La sindrome allergica orale può verificarsi in individui allergici al polline di betulla, ma può essere innescata anche da alcuni alimenti di derivazione vegetale, come i cachi.Se notate dei sintomi di allergia dopo essere venuti a contatto con dei cachi, parlatene con un allergologo per una valutazione completa. Le reazioni allergiche tipiche includono sintomi come orticaria, vomito, difficoltà respiratorie e vertigini.

Effetti negativi

Se si hanno dei problemi di stomaco, come lo svuotamento gastrico ritardato o un passato di interventi chirurgici, è meglio evitare i cachi astringenti, soprattutto prima che siano completamente maturi. Quando i composti naturali presenti nei cachi non maturi si combinano con le sue particelle non digeribili (fibre dei semi, della buccia, ecc.) può svilupparsi una formazione chiamata bezoar.Questa ostruzione intestinale in genere deve essere dissolta o rimossa chirurgicamente.

Varietà

I due tipi principali di cachi sono quello giapponese e quello americano. Il cachi giapponese (chiamato anche frutto del kaki) è ampiamente coltivato in Giappone e in Cina, e gode di una certa popolarità anche in Europa. Negli Stati Uniti i cachi sono coltivati per il commercio in California, ma anche i vari giardini domestici diffusi in tutto il paese producono alcune varietà. Le varietà di cachi sono solitamente descritte come astringenti e non astringenti. Una varietà non astringente ben nota negli Stati Uniti è la Fuyu.

Dove e cosa acquistare

I cachi sono di stagione in autunno, da settembre a novembre. Potete trovarli insieme ad altri frutti esotici al supermercato, nei negozi di alimentari asiatici o al mercato. Cercate i cachi che siano paffuti ma non sodi. La buccia deve essere luminosa, lucida e priva di macchie.

Le varietà non astringenti possono essere mangiate prima che si ammorbidiscano. Tuttavia, le varietà astringenti devono essere lasciate maturare a temperatura ambiente fino a quando la loro buccia non sarà diventata di un colore arancione traslucido. Prima del consumo, la polpa di un cachiastringente maturo deve essere gelatinosa e colante.

Conservazione e sicurezza alimentare

Maneggiate i cachi come fareste con altri tipi di frutta fresca. Lavateli bene sotto l’acqua corrente prima di mangiarli o tagliarli. Una volta tagliati a fette, conservate i cachi al coperto in frigorifero e consumateli entro pochi giorni. Tenete i cachi separati dagli altri alimenti che potrebbero causare una potenziale contaminazione, specialmente la carne cruda o il pesce. Se i cachi appaiono troppo maturi o cominciano a puzzare di rancido, gettateli via.

Come prepararli

Per usare i cachi si possono usare diversi modi a seconda della loro particolare varietà. Abbinate i cachi freschi al formaggio o fatene una marmellata. I cachi sono popolari anche come dessert, come nel caso della crema pasticcera e del budino di cachi. Potete anche aggiungerli ad un’insalata salata o dolce, proprio come potreste aggiungere altri frutti. Potete anche gustare i cachi essiccati da soli o come condimento per yogurt o gelati.

Il metodo tradizionale giapponese per essiccare i cachi astringenti consiste nel rimuovere la foglia in cima, togliere la pelle e poi appenderli ad asciugare al sole. Alla fine lo zucchero bianco in polvere precipiterà, ricoprendo la frutta e rendendola dolce.